Gli ultimi dati, diffusi da Eurostat, evidenziano come nel Sud Italia la percentuale di disoccupati sia almeno il doppio rispetto alla media Ue.
Sud Italia e disoccupazione, un binomio troppo spesso indissolubile. Anche l’ultima ricerca Eurostat, pubblicata pochi giorni fa, conferma questo triste andazzo di cui anche i giovani siciliani sono vittime.
A stare peggio però è la Calabria, la regione che in Europa, lo scorso anno, ha fatto registrare il maggior tasso di disoccupazione giovanile, il 58,7%. Solo Ceuta (69,1%) e Melilla (63,3%) sono state capaci di numeri peggiori ma le due enclave spagnole si trovano in terra d’Africa.
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Alle spalle della Calabria nella “top ten” della disoccupazione giovanile 2016 (dove per campione sono stati considerati i ragazzi tra i 15 e i 24 anni) si piazzano l’Andalusia (57,9%) e poi altre due regioni italiane: la Sicilia (57,2%, in quinta posizione) e la Sardegna (56,3%, sesta). Nel 2016 inoltre sono cinque le regioni italiane che hanno fatto registrare un tasso di disoccupazione di almeno il doppio della media Ue (8,6%): si tratta di Calabria (con il 23,2%); Sicilia (con il 22,1%); Campania (con il 20,4%); Puglia (con il 19,4%) e Sardegna (con il 17,3%).
La provincia di Bolzano, con un tasso di disoccupazione del 3,7%, è invece l’unico territorio italiano ad essere rientrato nel gruppo delle 60 regioni europee con una percentuale inferiore alla media Ue. Il tasso di disoccupazione più basso in Europa, nel 2016, è stato quello del Niederbayern (Germania) al 2,1%, il più alto quello di Dytki Macedonia (Grecia) al 31,3%.