Il 31 maggio, in tutto il mondo, si celebra il World No Tobacco Day indetta dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). In Italia i dati sono allarmanti.
La sigaretta, si sa, è da sempre un ottimo antistress, un momento di pausa e un collante sociale. Queste sono tra le principali motivazioni per cui è difficile smettere, al di là del fattore dipendenza. Gli effetti negativi del fumo, però, sembrano essere molti di più e i numeri sono preoccupanti. Secondo l’ultimo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) i fumatori sono circa il 21% della popolazione mondiale, praticamente circa 1,1 miliardi di persone in tutto il mondo. La maggior parte di queste persone inizia a fumare già dall’adolescenza: circa il 70% dei fumatori inizia prima dei 18 anni, il 94% prima dei 25. In Italia la situazione sembra più tragica che in altri paesi d’Europa: secondo l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc), i fumatori nel nostro paese sono 10,3 milioni e i decessi riconducibili al fumo sono tra i 70.000 e gli 83.000. Il tumore ai polmoni è la prima causa di morte per cancro in Italia con 33.000 decessi ogni anno.
L’Italia, però, sembra detenere in ambito europeo un altro triste primato: quello dei fumatori adolescenti che aumentano in maniera allarmante: sarebbero circa il 22% i ragazzi e le ragazze che, tra i 15 e 16 anni, fumano. Secondo l’Istat, infatti, gli studenti fumatori già alle scuole superiori sono moltissimi. L’età media in cui si inizierebbe a fumare è di 17 anni, anche se una buona parte dei fumatori avrebbe iniziato a fumare già prima dei 15 anni.
I rischi del fumo sono seri e da non sottovalutare. Oltre che per la nostra salute sono dannosissimi per quella degli altri e per l’ambiente. Il fumo passivo, infatti, nuoce ai non fumatori più di quanto immaginiamo e sono oltre 600.000 i non fumatori che muoiono ogni anno, nel mondo, a causa del fumo passivo, non solo di quello che respirano stando vicino ad un fumatore, ma anche a causa della pessima qualità dell’aria. Per le strade, parchi, spiagge, fermata dell’autobus, infatti, la concentrazione di nicotina nell’aria non è indifferente e anche la sigaretta che fumiamo prima di salire sull’autobus può creare più problemi di quanti pensiamo. Il fumo passivo, poi, nuoce anche agli animali: cani, gatti e pesci domestici risentono del fumo passivo. Oltre alle ripercussioni sulla nostra salute e quella degli altri, però, un’altra delle vittime del fumo è l’ambiente: dalle attività produttive legate al tabacco derivano 2 milioni di tonnellate di rifiuti solidi e le cicche di sigarette rappresentano il 30-40% dei rifiuti raccolti in città e nelle spiagge.
Smettere di fumare, dunque, potrebbe avere effetti benefici non solo sulla salute ma anche sugli altri e sull’ambiente. Certo, è una scelta non facile da rispettare, ma la giornata di oggi forse potrebbe essere il giorno giusto per provarci.
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy