Tecnologia e Social

WHATSAPP – 5 motivi per cui l’app può bloccare gli utenti

 Siamo sicuri di avere pieni diritti sul nostro account WhatsApp oppure l’app può decidere di rimuoverci quando si presenta l’esigenza? Pare che la seconda ipotesi sia la più accreditata.

Secondo il quotidiano spagnolo El Pain l’app avrebbe ben cinque motivi per rimuovere le utenze, tutti collegati al mancato rispetto dei termini di servizio o ad un comportamento poco adatto all’utilizzo di un servizio di messaggistica istantanea. Ad alcuni è già successo, anche se non siamo a conoscenza del numero esatto. Vediamo di seguito quali sono le cinque motivazioni per bloccare un’utenza:

  1. Troppi messaggi a utenti che non si conoscono: WhatsApp suggerisce di inviare messaggi solo a chi conosce il nostro numero, per cui la sospensione dell’utenza può avvenire per un invio eccessivo di messaggi a chi non ha il nostro numero;
  2. Contatto bloccato da più utenti: quando un contatto è bloccato da troppi utenti, allora WhatsApp può intervenire sospendendolo per un periodo di tempo limitato;
  3. Troppi gruppi con numero non in rubrica: la creazione di gruppi con molte utenze che non sono in possesso del nostro numero di telefono va contro il principio a cui si ispira WhatsApp di contattare solo chi ha in rubrica il numero del mittente;
  4. Stesso messaggio inviato a più persone: l’invio di uno stesso messaggio a più persone, in alternativa alla creazione di un gruppo che permetta di inviare quel messaggio una sola volta recapitandolo così a tutti gli interessati;
  5. Violazione dei termini di servizio: se l’app crede che qualche utente stia violando i termini di servizio allora potrà intervenire e procedere alla sospensione. 

In caso di sospensione dell’utenza, sul display del nostro smartphone comparirà la seguente scritta: “Il tuo numero di telefono non è autorizzato a utilizzare il nostro servizio. Per ottenere aiuto, contattare il supporto”. Accanto a queste parole viene indicata anche la durata prevista per il blocco. Per chi volesse procedere con dei reclami, potrà dunque scrivere a support@whatsapp.com rischiando una radiazione completa, se la compagnia ritiene di aver proceduto in maniera corretta. Ci sono azioni degli utenti che possono indurre WhatsApp ad una rimozione temporanea dell’account, altre addirittura ad una rimozione definitiva. Insomma una cartellino giallo che mette in gioco le certezze di essere padroni del nostro profilo.

 

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A proposito dell'autore

Carmen Romeo

27 anni di passione per la scrittura. Dinamica, intraprendente e affascinata dagli studi umanistici. In grado di trasformare momenti vissuti in indelebili ricordi con la sua reflex. Da Comiso a Catania, amante dei viaggi e grande sognatrice, resta sempre sul pezzo.