Siete in piena sessione d’esami e, sebbene le lunghe ore di “studio matto e disperatissimo”, non riuscite proprio a ricordare nulla? Ecco alcuni consigli utili, proposti dal Business Insider, per ricordare perfettamente e nel minor tempo possibile tutto quello che si legge. Per Ma siamo davvero sicuri che siano efficaci? Ne abbiamo discusso in compagnia di due colleghe del Disum: Noemi, studentessa iscritta in lingue, ed Eva, giovane laureata nel medesimo corso.
Eva: «Faccio sempre una lettura approfondita di tutto il materiale d’esame una prima volta, quando ho terminato torno sui miei passi cercando di evidenziare in giallo tutti i concetti più importanti paragrafo per paragrafo».
Durante lo studio hai l’abitudine di sottolineare i concetti, a tuo dire, più rilevanti? Credi che una sottolineatura policromatica dei concetti possa aiutare la memoria visiva a fissare meglio ciò che si legge?
Noemi: «Mi servo della sottolineatura solo a volte, oppure evidenzio, ma soltanto per poi fare le mie mappe concettuali. Inoltre, non uso mai più di un colore, altrimenti correrei il rischio di confondermi; uso soltanto un colore per evidenziare concetti chiave nello schema, a mo di grassetto».
Hai l’abitudine di farti delle domande sul testo, al fine di verificare quanto realmente compreso e memorizzato?
Eva: «No, non ho quest’abitudine, perché di solito riesco a sentirmi abbastanza sicura di avere recepito gli argomenti. Anziché farmi delle domande specifiche preferisco ripetere per macro argomenti o approfondire i concetti più oscuri».
Ripetere a qualcuno quanto appena letto ti aiuta a memorizzare più velocemente e con più profitto?
Noemi: «Assolutamente no, riuscirei soltanto a ingarbugliarmi del tutto, preferisco che siano gli altri a esporre a me».
Hai l’abitudine di leggere i testi da memorizzare ad alta voce? Ritieni che la lettura a voce alta possa aiutare a fissare le idee con più efficacia?
Eva «In genere non ho mai l’abitudine di leggere a voce alta il materiale di studio, ma ritengo che questo metodo possa essere valido nel caso in cui i concetti da assimilare siano molto complessi a una prima lettura».
Riesci a studiare con profitto servendoti di un supporto ebook? O preferisci il cartaceo?
«Gli unici supporti tecnologici che accetto sono Word per i riassunti e Google per le ricerche», spiega ancora Noemi.
Hai mai sentito parlare del metodo Cornell?
Noemi: «Mai, però adesso mi hai incuriosita!»
Ritieni che la scienza possa realmente tracciare delle linee guida valide per tutti?
«Ritengo», interviene, infine, Eva, «che ci siano delle linee guida che possano essere fornite dalla scienza e che possono valere sia per un gran numero di studenti tra loro sia per materie diverse tra loro, l’importante è che siano comunque degli schemi elaborati a partire da ricerche effettivamente comprovate sul maggior numero di studenti possibili».
Perché non provare, dunque, alcuni di questi trucchi? E fateci poi sapere se sono davvero efficaci.
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