Categorie: Attualità

CATANIA – Escursioni sull’Etna: dopo l’eruzione, visite guidate per turisti solo se accompagnati

Visite guidate ed escursioni: i turisti sono da sempre interessati a scoprire il paesaggio dell’Etna e ad osservare il Vulcano, soprattutto dopo gli ultimi fenomeni eruttivi. 

La recente eruzione vulcanica, che ha avuto inizio nel mattino di giorno 15 marzo dal Cratere Sud-Est e che ha provocato non pochi disagi e attimi di paura nei giorni successivi, tra la temporanea chiusura dell’aeroporto e l’incidente che ha coinvolto il vulcanologo Boris Behncke e un gruppo di turisti stranieri, continua a preoccupare ancora le autorità della Protezione Civile e del Comune di Nicolosi.

Premesso che con un’ordinanza del 16 marzo, in relazione allo stato d’allarme dallo stato d’allarme emanato dalla Protezione Civile, erano state stabilite le quote d’accesso al Vulcano Etna con interdizione assoluta alle quote superiori a 2600 mt, fruizione libera fino a 2500mt, e fruizione da 2500 a 2600 mt con obbligatorietà di accompagnamento delle guide alpine o vulcanologiche. Adesso, con una nuova ordinanza del sindaco Borzì i limiti rimangono sempre pressoché gli stessi, anche se leggermente meno restrittivi, visto lo stato attuale in cui l’attività di tipo stromboliano risulta essere cessata, anche se persiste un’attività di tipo effusivo, caratterizzata da colata lavica che, come rassicurano gli esperti dell’Ingv, non rappresenterebbe rischio per i visitatori.

In ogni caso, il libero accesso all’Etna è consentito fino a quota 2500mt  cioè fino alla Stazione d’arrivo della funivia del’Etna, ma è possibile da quta 2500mt a 2870 mt, cioè fino alla Cima Crateri Barbagallo esclusivamente se accompagnati dalle guide di esperti, è invece assolutamente vietato accedere oltre quota 2920mt.

Infine, alle guide alpine e vulcanologiche, che operano sul vulcano Etna, ed in particolare nella zona interessata dai fenomeni eruttivi il Sindaco esorta a comunicare immediatamente alla protezione Civile ogni variazione di attività che possa determinare rischi per la pubblica e privata incolumità e ad informare preventivamente le persone accompagnate sui rischi che si corrono in ambiente vulcanico.

Sofia Nicolosi

Sofia Nicolosi nasce a Catania il 16 settembre 1997. Laureata in Relazioni internazionali, sogna di poter avere un futuro nel giornalismo e nella comunicazione in ambito europeo e internazionale. Dopo la scrittura e lo storytelling, le sue grandi passioni sono i viaggi e lo sport. Tra i temi a cui è più legata: i diritti umani e i diritti sociali, l'uguaglianza di genere e la difesa ambientale. Contatti: s.nicolosi@liveunict.com

Pubblicato da
Sofia Nicolosi

Articoli recenti

Catania, seconda in Sicilia per consumo di suolo pubblico: i dati di Arpa Sicilia

Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…

20 Dicembre 2024

Catania, telecamere anti-discariche: il VI Municipio intensifica i controlli

Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…

20 Dicembre 2024

Manovra 2024: fondi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…

20 Dicembre 2024

Ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto: “Un progetto che minaccia l’ambiente”

Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…

20 Dicembre 2024

Natale 2024: le spese degli italiani in crescita tra tradizione e qualità

Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…

20 Dicembre 2024

Meteo Sicilia, le previsioni per il weekend: piogge e venti intensi

Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…

20 Dicembre 2024