Spesso la tecnologia non viene vista in maniera completamente positiva: si pensa infatti che troppo progresso da un punto di vista tecnologico prima o poi porterà a conseguenze negative e che addirittura questa faccia perdere in certi casi il gusto dell’antico. Ma è sempre così? In realtà no, tutt’altro. A volte l’avanzamento delle nuove tecnologie ci permette di guardare al passato attraverso un’ottica completamente nuova e in certi casi anche migliore.
Si può dire questo dei nuovi lavori compiuti sulla Domus Aurea a Roma, la villa costruita da Nerone dopo l’incendio che devastò la città nel 64 d.C. Dal 4 Febbraio è infatti possibile visitare la “modesta” dimora dell’imperatore in maniera completamente nuova: questo grazie ad una tecnologia immersiva che consente ai visitatori di immergersi in maniera completa nella realtà dell’antica Roma, permettendo ai turisti di osservare nel dettaglio tutti i preziosi affreschi e abbellimenti già presenti nel luogo quasi 2000 anni fa. La visita, che potrà essere effettuata il sabato e la domenica su prenotazione, è riservata a gruppi non più numerosi di 25 persone alla volta.
Un grande e sicuramente importante passo per quanto riguarda i lavori di restauro effettuati sulla Domus Aurea, che procederanno sicuramente fino all’anno prossimo: l’obiettivo è infatti iniziare col restauro dell’esterno creando una sorta di “giardino sostenibile” per poi passare al restauro delle pitture interne, lavoro che però richiederà una quantità di tempo di gran lunga maggiore.