Nella Perla dello Ionio arriva una mostra che rafforzerà lo spessore artistico e culturale della città. Un appuntamento che avrà come protagonista l’artista olandese Vincent Van Gogh.
In concomitanza con gli eventi del G7, che quest’anno si svolgeranno a Taormina, la mostra sarà aperta al pubblico dall’11 giugno al 17 settembre 2017 nel prestigioso Palazzo Corvaja. Si tratta di una mostra multimediale che racconterà la vita e la produzione dell’artista olandese nel periodo compreso fra il 1880 e il 1890 consentendo un’immersione virtuale nei luoghi dove Van Gogh creò molti dei suoi lavori senza tempo. Sincronizzate con una potente colonna sonora, sarà creato un allestimento multimediale con più di duemila immagini di grande dimensioni distribuiti in un percorso su dei totem espositivi di grande impatto.
Conosciuto come uno degli artisti più appassionati e allo stesso tempo tormentati, Van Gogh nelle sue opere trasmette tutta la propria personalità, gli stati d’animo altalenanti e le sue visioni. La vita è segnata fortemente dai soggiorni francesi e, soprattutto, dalla presenza dal fratello Theo, che lo affiancherà fino alla morte.
Proprio in Francia scopre la pittura impressionista e approfondisce l’interesse per l’arte e le stampe giapponesi. Conosce molti pittori tra cui Toulouse Lautrec e Paul Gauguin che apprezza particolarmente. La loro sarà una relazione piuttosto turbolenta, con esiti anche drammatici. Una delle testimonianze che sottolinea il rapporto di odi et amo tra i due è il famoso episodio del taglio dell’orecchio: si suppone, infatti, che Vincent si sia tagliato il lobo dell’orecchio sinistro dopo una crisi di nervi, avvenuta in seguito a una lite con Gauguin, aggredito con un rasoio.
Con il trasferimento in Provenza, inizia a dipingere i paesaggi primaverili in fiore. Fu un momento in cui si dedicò alle sue opere migliori e proprio dopo una serie di alti e bassi, sia fisici che emotivi e mentali, produsse con grandissima energia una serie di capolavori senza tempo. Alle prime luci dell’alba, il 29 luglio del 1890, Van Gogh muore, sparandosi in un campo. La sua bara fu ricoperta da tantissimi girasoli, i fiori che amava tanto.