Confusione e indignazione tra gli insegnanti, disorientati dalla riformulazione delle nuove classi di concorso e dagli errori circa i requisiti d’accesso alle ex classi A043 e A050.
Cos’è cambiato? Cos’è rimasto uguale? Ci sono stati degli errori? Sono queste le domande che generano la polemica degli insegnanti alle prese con gli ultimi affaccendamenti politici riguardo alla scuola. Tra le decine di lettere inviate dai docenti, anche quella del Prof. Matteo Magnasco pubblicata sul sito OrizzonteScuola.it. Quello che si chiede è che “Il ministro Fedeli faccia luce in mezzo a questo caos creato dalla mala gestione Renzi-Giannini”.
Nella sua lettera il Prof. Magnasco pone due domande. In prima istanza chiede al Ministro Fedeli se il D.P.R. 19/2016 abbia valore retroattivo.
“L’articolo 5 comma 3 dello stesso recita “Dall’entrata in vigore del presente regolamento è abrogato il decreto del Ministro della pubblica istruzione 30 gennaio 1998”– scrive l’insegnante – Non bisogna essere un esperto di diritto nel sapere che il termine “abrogare” assume valore nel momento in cui entra in vigore qualcosa di nuovo, ma trattandosi di “diritti acquisiti secondo una normativa vigente”, la loro non validità non può e non deve essere annullata, a meno che non venga chiaramente esplicitato il valore retroattivo della nuova norma, e in nessuna parte del suddetto D.P.R si parla di valore retroattivo”.
A seguire il Prof. Magnasco chiede che vengano chiariti i requisiti per l’accesso alle ex classi di concorso A043 e A050, denunciando un grave errore contenuto nel D.P.R 19/2016 in riferimento alle classi suddette. Secondo il dm 39/1998, il titolo di ammissione alla classe A043 è la laurea in lettere purché il piano di studi seguito abbia compreso i corsi annuali (o due semestrali) di: lingua italiana, letteratura italiana, linguistica generale, lingua latina o letteratura latina, storia, geografia. Per la classe A050 valgono gli stessi requisiti eccetto storia, per la quale sono necessarie 2 annualità o 4 semestralità.
Con il D.P.R 19/2016 non viene modificato in toto il dm 39/1998, quello che cambia è solo una “o” avversativa che trasforma “lingua latina o letteratura latina” in “lingua latina, letteratura latina”. Un piccolo cambiamento ma capace di far assumere alla dicitura un significato ben diverso. “Non comporta solo il mutamento in peggio dei requisiti di accesso (un esame in più che non era precedentemente previsto)-afferma il professore in conclusione della lettera- ma genera confusione anche con la classe di concorso ex A051″.
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