Una novità che parte proprio dalle città più gay e trans fiendly del mondo, Tel Aviv. Infatti, nelle porte dei bagni di una delle facoltà dell’Università della città sono apparsi tre simboli: uomo, donna e una figura di genere neutro.
In questo modo i servizi igienici non saranno più divisi in due simboli, ma ce ne sarà un terzo, rivolto ai transessuali e a chi non si riconosce in un genere preciso.
Come qualsiasi novità, anche questa è stata accolta con pareri contrastanti. Se da una parte ci sono commenti entusiasti per il passo avanti, dall’altro c’è chi non l’ha presa bene e lo stesso responsabile della facoltà, Idit Weiss-Gal, non nasconde qualche preoccupazione per il potenziale aumento delle violenze sessuali ai danni delle ragazze.
Non è l’unica novità in Israele. Infatti, lo stato ha aperto le candidature per entrare in esercito anche ai transgender e organizza un concorso di bellezza, Miss Trans, per l’appunto. Uno stato che è avanti e che permette di non escludere proprio nessuno.
Studiare l'inglese all'estero mentre sei all'università è un'opportunità che può arricchire significativamente la tua esperienza…
Migliori licei classici di Catania e provincia: anche quest'anno, puntuale come sempre, Eduscopio ha stilato…
Un urgente e immediato intervento in autotutela all’assessorato regionale territorio e ambiente sulla variante alla…
Concorso Guardia di Finanza: indetto bando finalizzato al reclutamento di 1634 Allievi Finanzieri. Possono partecipare militari e…
Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…
Non una mattinata facile per chi deve percorrere l'autostrada A18 Catania-Messina oggi. Si segnalano infatti…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy