
Una novità che parte proprio dalle città più gay e trans fiendly del mondo, Tel Aviv. Infatti, nelle porte dei bagni di una delle facoltà dell’Università della città sono apparsi tre simboli: uomo, donna e una figura di genere neutro.
In questo modo i servizi igienici non saranno più divisi in due simboli, ma ce ne sarà un terzo, rivolto ai transessuali e a chi non si riconosce in un genere preciso.
Come qualsiasi novità, anche questa è stata accolta con pareri contrastanti. Se da una parte ci sono commenti entusiasti per il passo avanti, dall’altro c’è chi non l’ha presa bene e lo stesso responsabile della facoltà, Idit Weiss-Gal, non nasconde qualche preoccupazione per il potenziale aumento delle violenze sessuali ai danni delle ragazze.
Non è l’unica novità in Israele. Infatti, lo stato ha aperto le candidature per entrare in esercito anche ai transgender e organizza un concorso di bellezza, Miss Trans, per l’appunto. Uno stato che è avanti e che permette di non escludere proprio nessuno.
Il consumo di suolo in Italia rappresenta una delle emergenze ambientali più gravi e sottovalutate:…
Il 2025 volge al termine e il WWF invita a una riflessione profonda: la natura…
Nel 2024 la mobilità in Sicilia ha definitivamente recuperato i livelli precedenti alla pandemia, trainata…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato le novità sul secondo ciclo dei corsi…
Concorso Atleti Paralimpici Fiamme Oro 2026: uno sport che apre porte e speranze. Il Gruppo…
Catania ha vissuto una serata di grande partecipazione e forte valore simbolico accogliendo il ritorno…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy