Ci si laurea gratis, o quasi. Alcune università garantiscono una copertura parziale o totale delle spese universitarie, con tasse ridotte al minimo. Ma di quali atenei si tratta?
Studiare in Germania, in Belgio o in Polonia ha un costo ridotto rispetto ad altre mete italiane: la spesa media mensile non supera i 500 euro. A confermarlo è una classifica realizzata da Uniplaces, piattaforma che si occupa di affitti per studenti. Nella top 5 si trovano Germania, Paesi Bassi, Spagna, Belgio e Polonia. Cosa garantiscono le università low cost?
La classifica tiene conto del costo dell’affitto, delle tasse universitarie e delle spese mensili totali. Vi sono università quasi gratuite, come la Humbdolt Universitat di Berlino. E poi ci sono quelle low cost come Varsavia, dove la spesa mensile si riduce, restando al di sotto anche dei 400 euro. I Paesi Bassi offrono invece numerosi sussidi ai giovani, mentre la Spagna rientra nella classifica per gli affitti low cost, che non superano i 400 euro. Infine il Belgio dispone di una serie di sconti solo per studenti.
Tenendo conto della fuga dal Sud per studiare e dei costi degli atenei del Nord Italia, le università low cost sembrano essere più vantaggiose. La spesa è di media dei cinque Paesi indicati nella classifica ammonta a 343 euro per l’affitto, a Milano invece in media una singola costa 490 euro. Per quanto riguarda le tasse universitarie, secondo Federconsumatori, si riduce il confronto con gli atenei italiani: si parte da un minimo di 477,88 euro e un massimo di 2.265,32 euro. La media è di 1.046 in Italia, mentre quella dei cinque paesi è di 1.313. Tuttavia i dati di Federconsumatori fanno riferimento a una categoria di studenti, non considerando che la media di chi supera la fascia Isee dei 20 mila euro può alzarsi ancora di più.