Ricerca e Scienza

RICERCA – Dieta, come evitare l’effetto “yo-yo”

Quanti si sono trovati a intraprendere la drastica decisione della dieta, con ferrea determinazione, si sono spesso confrontati poi con delusione dell’effetto yo-yo, vedendo il loro peso aumentare e diminuire ciclicamente. Un recente studio dell’Istituto israeliano Weizmann e pubblicato su Nature sembra svelarne il motivo.

La causa è il microbioma del nostro intestino, cioè i batteri “buoni” naturalmente presenti nel nostro organismo. Lo studio è stato condotto sui topi sottoposti a una dieta in cui si alternavano cibi normali a cibi ricchi di grassi. I ricercatori hanno osservato delle modifiche al microbiomi che restavano tali anche dopo che i topi obesi avevano perso peso e proprio queste alterazioni sono quelle che fanno poi riacquistare peso ai topi, anche in tempi brevi. Inoltre è stato anche visto che i batteri “alterati” inoculati in topi che non erano stati sottoposti ad alcuna dieta  provocavano anche in questi un aumento di peso. Un altro risultato significativo ottenuto dallo studio è che dopo una dieta il microbioma alterato contribuisce a ridurre nell’intestino il livello di flavonoidi, importanti sostante antiossidanti presenti in frutta e verdura.

Proprio dai flavonoidi potrebbe arrivare la soluzione, i ricercatori suggeriscono infatti che potrebbe frenare il recupero di peso, tuttavia questo rappresenta il punto di partenza per nuovi studi.

 

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A proposito dell'autore

Rosa Rita Bellia

Studentessa presso la Facoltà di Farmacia di Catania, laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Appassionata lettrice, dedico parte del mio tempo libero a scrivere, tratto di cinema, libri e attualità, i miei principali interessi. Quando posso vado a teatro e partecipo alle mostre e gli eventi culturali della mia città. Per non annoiarmi troppo seguo anche la moda e il design. Credo nella libera informazione come fondamento saldo della democrazia, ho fiducia nel progresso e nella tecnologia se visti come strumenti per la promozione culturale.