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Catania, la meta più ambita dai turisti italiani per l’estate 2016

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Questione di crisi o no, il portale web eDreams, che si occupa di organizzazione di viaggi, incorona Catania come la meta più prenotata dai turisti italiani per quest’estate.

Alcuni confermano, altri meno, sta di fatto che ogni anno il capoluogo etneo registra un notevole numero di visitatori. Ibiza, Londra, Parigi, Amsterdam? No! I turisti italiani giocano in casa e scelgono le bellezze della Sicilia, il suo calore, i suoi inconfondibili profumi, le sue spiagge da sogno e ovviamente il low cost. Contrariamente, i turisti europei optano diversamente per Roma, che mantiene il suo primato tra le mete italiane, a seguire Madrid, Maiorca e Malaga.

Ma perché scegliere la Sicilia e dunque Catania? Il viaggiatore che sceglie la Sicilia e non, per esempio, la Spagna o la Grecia, come meta per le sue vacanze, ha un intento chiaro: è un turista interessato ai contenuti archeologici della città, al patrimonio artistico, senza contare alla ricchezza infinita del paesaggio naturale siciliano che attira una moltitudine di visitatori, sedotti dalle sue coste invidiate in tutto il mondo. Tutto questo ovviamente senza spendere una fortuna. Catania poi è la chiara testimonianza dell’Età dell’oro in Sicilia, il periodo barocco che si afferma tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento rivendicando uno stile più  propriamente siciliano, leggero e ricco al tempo stesso, pieno di slancio e di bellissimo effetto anche per il colore dorato delle pietre e l’eleganza delle decorazioni. Molte altre, oltre questa, sono le città che conservano opere di questo periodo anche se i capolavori sono principalmente accentrati proprio nel capoluogo etneo e in tutto il sud-est dell’isola.

 

A proposito dell'autore

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.