È stata condannata con una sentenza di secondo grado la ricercatrice Giuseppina Pizzolante, accusata di plagio e adesso costretta a risarcire il proprio Ateneo.
Succede all’Università di Bari, dove la ricercatrice è stata accusata di aver copiato il lavoro di una dottoranda. La ragazza, resasi conto dell’accaduto, ha deciso di denunciare la docente. Il testo in questione è “Le adozioni del diritto internazionale privato”.
La Pizzolante era già stata condannata in primo grado a un anno e quattro mesi e al pagamento di una somma sia alla dottoranda che all’Università, per falso, truffa e violazione della normativa sui diritti d’autore. Le accuse erano cadute in prescrizione e, nel processo di appello, è stato possibile condannarla solo per calunnia. La donna è stata condatta ad un anno, ma dovrà comunque pagare un risarcimento.
Le speranze di ritrovare ancora in vita il pescatore amatoriale di 44 anni, scomparso in…
Nuove regole patente di guida: l’Unione Europea ha raggiunto un accordo sulle nuove regole per…
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16, un mezzo della linea 421 è stato…
A partire da lunedì 31 marzo, fino al 30 ottobre, la pista dell'aeroporto di Catania…
La cripta di Sant’Euplio e il Pozzo di Gammazita saranno inseriti nei percorsi turistici di…
Negli ultimi decenni, la medicina ha attraversato una trasformazione che ha coinvolto non solo i…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy