È stata condannata con una sentenza di secondo grado la ricercatrice Giuseppina Pizzolante, accusata di plagio e adesso costretta a risarcire il proprio Ateneo.
Succede all’Università di Bari, dove la ricercatrice è stata accusata di aver copiato il lavoro di una dottoranda. La ragazza, resasi conto dell’accaduto, ha deciso di denunciare la docente. Il testo in questione è “Le adozioni del diritto internazionale privato”.
La Pizzolante era già stata condannata in primo grado a un anno e quattro mesi e al pagamento di una somma sia alla dottoranda che all’Università, per falso, truffa e violazione della normativa sui diritti d’autore. Le accuse erano cadute in prescrizione e, nel processo di appello, è stato possibile condannarla solo per calunnia. La donna è stata condatta ad un anno, ma dovrà comunque pagare un risarcimento.
Una decisione assolutamente arbitraria e priva di logica. Questo è quanto dichiarato da Aeroitalia, la…
Nel 2023, in Italia, si è registrato un calo del tasso di disoccupazione del 7,7%,…
Promuovere gli scambi di esperienze professionali e competenze, valutare insieme opportunità di carriera e argomenti…
Tre dottoresse coinvolte nel caso della nascita di un neonato nato il 2 luglio 2015…
Concorso funzionari scuola: indetto un bando, per titoli ed esami, del ministero dell'Istruzione per la…
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina continua a modificarsi e prendere forma, con…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy