Si apre l’anno con un incontro che auspica l’avvicinamento ancora più forte tra Università e legalità, fortemente voluto dal rettore Giacomo Pignataro.
Martedì 12 gennaio alle 9:30, infatti, nell’Auditorium del Monastero dei Benedettini, si apre il convegno “Le verità nascoste Moro, Mattarella, La Torre” organizzato dal dipartimento di Scienze umanistiche nell’ambito dei laboratori d’Ateneo su “Territorio, ambiente e mafie” dedicati alla memoria del magistrato catanese Giambattista Scidà.
I lavori saranno aperti dal rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro e dal direttore del Disum Giancarlo Magnano San Lio, a coordinare gli interventi della giornata sarà il presidente dell’Unione nazionale Cronisti italiani Alessandro Galimberti. Il prof. Antonio Pioletti curerà l’introduzione alla relazione del prof. Nicola Tranfaglia (Università di Torino) dal titolo “Da Moro alle stragi del ’92-’93: una storia ancora da scrivere”.
Seguiranno gli interventi della giornalista del Fatto quotidiano Stefania Limiti (Servizi & segreti: da Moro a La Torre, i buchi neri nella strategia della tensione), dell’avvocato Adriana Laudani (già deputato regionale del Pci) su “Mafia, politica e affari negli Anni 80 in Sicilia), del giornalista della redazione di Report Paolo Mondani (Cosa Nostra e l’eversione nera), di Armando Sorrentino, avvocato di parte civile Pds nel “processo La Torre” (Processo La Torre tra mafia e atlantismo) e del prof. Ernesto De Cristofaro (Università di Catania) che interverrà sulla legge Rognoni-La Torre.
Tra gli interventi del pomeriggio anche quello dello storico Aldo Giannuli che sarà collegato in videoconferenza dagli studi di Radio Popolare, del giornalista del Corriere della sera Andrea Purgatori (Il depistaggio: prassi investigativa costante), del giornalista del Fatto quotidiano Giuseppe Lo Bianco (Il delitto Mattarella tra buchi neri e depistaggi) e infine del vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Claudio Fava (I delitti Mattarella e La Torre nelle carte dell’Antimafia).
Le conclusioni sono affidate al Sostituto procuratore di Palermo Nino Di Matteo.