Studenti&Fornelli: i gingerbread, i biscotti di pan di zenzero del Natale

Il gingerbread (in italiano il pan di zenzero) è un impasto, usato generalmente per realizzare biscotti, a base di spezie: cannella, chiodi di garofano, noce moscata e una spiccata prevalenza di zenzero, da cui deriva il nome. L’impasto nasce da una tradizionale ricetta tipica dell’Inghilterra, Nord America e paesi del Nord Europa, e i biscotti vengono preparati in occasione delle feste natalizie. In genere vengono, una volta sfornati, decorati con glassa colorata e tradizionalmente appesi al’albero di Natale, come d’uso. Sono ottimi anche da confezionare in una scatola di latta o di cartone in stile natalizio e regalare al posto dei tradizionali panettoni, soprattutto se sono stati fatti in casa. Sono la gioia di grandi e piccini: infatti ultimamente li ho confezionati singolarmente insieme a qualche smarties, trasformandoli in simpatici segnaposto. Dunque sbizzarritevi e date spazio alla vostra fantasia: ecco la ricetta.

Ingredienti:

  • 350 gr farina 00
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 150 gr di burro
  • 150 gr di miele
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/4 cucchiaino di noce moscata in polvere
  • 1/4 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
  • 1 pizzico di sale

Per la glassa: 

  • 200 gr di zucchero a velo
  • 1 albume
  • coloranti alimentari

Procedimento 

In un recipiente setacciate la farina e unite tutte le spezie in polvere, il bicarbonato e il sale. In un’altra ciotola, invece, sbattete il burro con lo zucchero, aggiungendo l’uovo e alla fine il miele.

A poco a poco unite a quest’ultimo composto la farina con le spezie. Lavorate per bene l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente. Mettetela a riposare in frigorifero per qualche ora. Ottimo sarebbe preparare l’impasto il giorno prima di cuocere i biscotti.

Trascorso il tempo di riposo, aiutandovi con della farina per non far attaccare l’impasto al piano, stendete la pasta col mattarello fino a formare una sfoglia di 5 mm di altezza.

Siete pronti a tagliare i biscotti con le formine ad omino. Oltre la forma dell’omino c’è anche il fiocchetto, il bottoncino, il fiorellino e il cuore.  In questa maniera si riescono a comporre e a decorare tanti omini diversi con facilità. Ciò non toglie che potete tranquillamente scaricare da internet un disegno di omino, stamparlo, tagliarlo e utilizzarlo come forma di ritaglio per la vostra pasta.

Una volta tagliati i vostri omini di pan di zenzero, infornateli in forno preriscaldato statico a 180 °C per circa 8-10 minuti.

Ogni forno è diverso da un altro, pertanto fate attenzione e controllate la prima cottura per regolarvi in base al vostro forno. Devono venire leggermente dorati.

Una volta sfornati, fateli raffreddare su una gratella e una volta induriti decorateli. Fate attenzione a quando li togliete dalla griglia perché sono particolarmente fragili e potrebbero perdere la testa!

Preparate la glassa sbattendo a neve ferma l’albume, quindi incorporate poco alla volta lo zucchero a velo. Ponete la glassa in tante ciotoline diverse e mescolate ciascuna col colorante alimentare scelto.

Ora sta a voi e alla vostra creatività. Prendete spunto dalle nostre foto o cercatene di altre. Aiutandovi con la sac a poche, con codette o granella di zucchero date vita ai vostri omini di pan di zenzero.

 

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.

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Maria Eleonora Palma

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