Le feste natalizie sono da sempre il momento di aggregazione per eccellenza, l’occasione per passare un po’ di tempo con amici e parenti che magari durante il corso dell’anno vediamo raramente. Insieme ad una certa dose di divertimento, il Natale, però, porta con sé anche svariati oneri. Ad esempio, l’onere dei regali natalizi.
Lo sappiamo, la ricerca può essere dura, spesso il tempo è poco e la voglia inesistente; sembra poi che i regali potenzialmente migliori siano sempre stati comprati da quell’altra persona in quell’altro negozio. Trovare regali adatti ed originali può essere un vero stress. Ma tranquilli. Abbiamo deciso di venirvi incontro. Se volete evitare di comprare le solite vagonate di bagnoschiuma, creme corpo, profumi, calzini e cravatte, vi suggeriamo una tipologia di regalo dura a morire, e perfettamente in linea con le reunion natalizie: i giochi da tavolo.
In questo articolo, vi proponiamo una variegata carrellata dei board games più nuovi, originali e divertenti al momento presenti sul mercato. Ne abbiamo per tutte le età, per tutti i generi di giocatori e per tutte le tasche.
Il primo che vi proponiamo non è troppo economico(89,90 euro) ma in un dicembre ed un Natale così Star Wars oriented siamo sicuri che saranno in molti a non volerselo fare scappare. Stiamo parlando di Armada, gioco strategico che, insieme al gioco di miniature X-wing ed al Monopoly edizione Star Wars saga, cavalca l’onda del fenomeno cinematografico di quest’anno. In Armada due giocatori, o due squadre, potranno impersonare sia l’Impero che i Ribelli, dandosi battaglia per mezzo di un vastissimo numero di miniature ottimamente realizzate, le quali giustificano in parte il prezzo elevato della confezione.
Con una durata media di partita di 90-120 minuti, un target che va dai 14 anni in su, la guida passo-passo, le varianti di gioco, che permettono sia di puntare alla distruzione dell’avversario che di condurre campagne prestabilite, e le variegate possibilità tattiche nella gestione della partita, Armada è un regalo sicuramente adeguato per i fan accaniti della saga cinematografica, ma anche per gli appassionati di board games.
Rimaniamo in tema di giochi associati a titoli televisivi o cinematografici di successo con Bang the walking dead, un gioco adatto a tutti e particolarmente indicato per gli appassionati della famosa serie tv. Il gioco, molto semplice, non è altro che una versione di BANG!, ossia il classico gioco della pallottola, con tema apocalisse zombie. Partite da 40 minuti ed un numero di giocatori che va da 4 a 7 ne fanno sicuramente un ottimo party game da giocare tutto d’un fiato. Il prezzo è circa 25 euro.
Se, invece, siete interessati a giochi non molto complicati e senza troppe pretese, se non quella di divertirvi in gruppo, magari insieme ai vostri fratellini, sorelline o nipotini più piccoli, potete optare per altri tipi di giochi da tavolo.
Uno di questi è Il gioco della vita. Il gioco, famoso da moltissimo tempo negli Stati Uniti, è stato commercializzato in Italia soltanto quest’anno. Sul tabellone è presente la nostra intera vita, con le sue scelte e bivii. Scopo di ogni giocatore è quello di arrivare alla pensione più ricco dei suoi avversari. Non particolarmente strategico, ma più dominato dalla fortuna in stile gioco dell’oca, Il gioco della vita può sicuramente essere un piacevole passatempo per i bambini o famiglie con bambini.
Anche Boss Monster- The Dungeon Building Card Game, gioco palesemente ispirato a platform e giochi di ruolo delle console a 8 bit, è indicato per gruppi dalle età variegate. Si gioca da 2 a 4 giocatori e le partite hanno durata abbastanza breve, da 20 a 30 minuti. Ogni giocatore interpreterà appunto un boss di fine livello, come quelli che hanno reso famosi molti titoli videoludici a piattaforme dei tempi andati e lo scopo sarà rendere letale la propria stanza, all’interno del Dungeon, così da distruggere l’eroe di turno venuto a sconfiggerci. Gioco carino, scorrevole e giocabile senza elaborare strategie cervellotiche, a fronte, però, di un prezzo forse eccessivo, ossia 25 euro.
A gruppi oltre che variegati anche piuttosto ampi è destinato Insoliti sospetti, del costo di circa 20 euro. In Insoliti Sospetti i giocatori si troveranno a vestire i panni di detective e sarà compito loro indovinare il colpevole di una serie di furti affidandosi alle istruzioni di un altro giocatore, che rivestirà il ruolo del testimone.
Infine, nel party game da 2 a 12 giocatori Nome in Codice, due squadre di spie dovranno scoprire i loro nomi in codice affidandosi agli indizi dei capisquadra, i quali potranno soltanto suggerirgli un numero ed una parola, facendo bene attenzione a non indirizzarli verso l’assassino o verso il nome in codice della squadra opposta. Il prezzo è sempre sulla scia dei venti euro.
Altri fantastici party game di tutt’altro genere, ma più orientati alla narrazione e al risveglio della fantasia, sono, invece, C’era una volta e Sì, Oscuro Signore!.
Nel primo, uno dei giocatori interpreta un Cantastorie, cominciando a raccontare una favola attenendosi alle cosiddette Carte Racconto. Anche gli altri giocatori, però, avranno delle Carte Racconto, e dovranno interrompere il Cantastorie, allo scopo di rubargli la scena. Lo scopo di ogni giocatore sarà quello di condurre la storia verso la sua Carta Lieto Fine. L’atmosfera fiabesca, il prezzo contenuto (circa 20 euro) ed il numero di giocatori molto variabile, da 2 a 6, con unici requisiti saper leggere e aver voglia di usare a fondo l’immaginazione, rendono questo gioco molto divertente e mai stancante.
Ed una sorta di sequel spirituale di C’era una volta è, invece, l’originale e tutto italiano Si, Oscuro Signore!. In questo caso, infatti, la fiaba si è già conclusa ed il lieto fine c’è stato: i buoni hanno vinto ed i malvagi sono stati sconfitti. Ed è qui che comincia il gioco. I giocatori, da 4 a 16, impersoneranno scagnozzi e mostriciattoli malvagi; il loro obiettivo sarà quello di inventare una storia credibile, tale da giustificare il loro ennesimo fallimento al Rigor Mortis, L’Oscuro Signore, ruolo che toccherà ad un altro dei giocatori. Anche stavolta il prezzo abbastanza contenuto di una ventina di euro, la durata approssimativa di mezz’ora a partita e la possibilità di inventare tutto ciò di cui la nostra immaginazione sia capace, sono sicuramente dei punti forti che incoraggiano l’acquisto.
Ma una vera perla rara da conservare con cura nella propria collezione di giochi da tavolo è Dixit, un gioco di carte basato sulla narrazione, l’intuizione e la capacità di comprendere la mente degli avversari. In Dixit ogni giocatore interpreterà a turno il Narratore e dovrà scegliere una delle sei carte che ha in mano; in funzione di essa, dovrà poi inventare e pronunciare ad alta voce un messaggio che serva da traccia per gli altri giocatori; la traccia potrà essere una parola, un’espressione o una frase a suo piacimento. Gli altri giocatori dovranno quindi scegliere un’altra carta, fra quelle che hanno in mano, tale che essa si adatti alla traccia iniziale, così da scatenare un gioco di votazioni, dove ogni giocatore dovrà decidere quale sia secondo lui la carta messa sul tavolo dal Narratore, che perderà nel momento in cui la sua carta venga indovinata da tutti i giocatori, oppure da nessuno di loro. Ogni voto ricevuto dalla propria carta, permetterà invece agli altri giocatori di guadagnare un punto e quindi avanzare di una casella sul tabellone. Gioco intelligente, semplice e che fa buon uso della psicologia, Dixit, insieme alle sue espansioni, si staglia anche per la qualità dei disegni raffigurati sulle carte, che sono tanto affascinanti e ben fatti quanto adattabili a numerose interpretazioni, rendendolo virtualmente dotato di una buona rigiocabilità , a patto magari di variare ogni tanto il gruppo di gioco. Il prezzo è di circa 30 euro.
Passiamo adesso ad un paio di proposte per gli amanti dei più complessi giochi strategico-gestionali. Partiamo da quelli ad ambientazione storica. In questa sezione troviamo Florenza, Nippon, Porta Nigra, Sulle tracce di Marco Polo e Signorie.
Per quanto riguarda Florenza, si tratta della seconda edizione di un gioco creato dall’italiano Stefano Groppi. Si gioca da 2 a 5 giocatori e le partite sono lunghette, richiedendo da 120 a 200 minuti, tempo assolutamente ben speso. In questo gioco, infatti, gli sfidanti impersonano niente poco di meno che i capi realmente esistiti di importanti famiglie rinascimentali. L’obiettivo è diventare dei prolifici mecenati, ingaggiando importanti artisti e commissionandogli opere d’arte. Per far ciò, i giocatori dovranno alimentare ed incrementare le loro risorse finanziarie, mediante l’invio di popolani, lavoranti che si adopereranno per il reddito della famiglia. Importante sarà anche l’interazione con i predicatori, che permetteranno ai partecipanti di ottenere nuovi popolani. I Punti Prestigio, infine, definiranno il vincitore, vero signore di Firenze. Il gioco è inizialmente un po’ complesso, ma, dopo averci preso confidenza, spicca per la sua natura di passatempo divertente, intelligente ed istruttivo: infatti, non soltanto le famiglie fiorentine, ma anche tutti i personaggi, artisti e predicatori, nonché gli edifici raffigurati sul tabellone, sono storicamente accurati e fedeli. Unica pecca il prezzo non economicissimo di circa 50 euro.
Da Firenze ci spostiamo in Giappone con Nippon, gioco strategico-gestionale a carattere economico. Lo scopo del gioco è creare un florido Zaibatsu, ossia una corporazione finanziaria ed industriale. I giocatori dovranno muoversi agilmente nel periodo del boom economico giapponese, ossia dal periodo Meiji fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, acquistando fabbriche, accaparrandosi materiali grezzi, sviluppando infrastrutture ferroviarie e navali, e programmando le mosse giuste da compiere per diventare i campioni di questo gioco a volte complesso, ma dotato di un comparto solido ed essenziale. Rispetto a Florenza, le partite sono un po’ più brevi, con durata di 90 minuti, i giocatori da 2 a 4, ma il prezzo non troppo inferiore.
Sulle tracce di Marco Polo è un altro gioco gestionale, ispirato ai viaggi dell’autore de Il milione. Ogni giocatore vestirà i panni di un diverso viaggiatore ed il suo scopo sarà gestire al meglio le sue risorse nel corso del viaggio in Oriente. Un’elevata rigiocabilità, dei personaggi variegati ed equilibrati, i materiali e la loro qualità, nonché le enormi possibilità di complessità strategica, giustificano sicuramente il prezzo non indifferente di circa 45 euro.
Per quanto riguarda upgrade per giochi già abbastanza conosciuti, sono disponibili anche alcune interessanti espansioni.
Nuova espansione disponibile anche per un ennesimo strategico-gestionale: Golden Ages, gioco da tavolo tutto italiano fra i più apprezzati dell’ultima stagione. L’ambientazione è il mondo ed i quattro round ne scandiscono le tappe fondamentali, ossia l’antichità, il medioevo, la storia moderna e la storia contemporanea. Ogni giocatore gestirà una differente civiltà e dovrà portarla avanti, riscrivendo la storia come la conosciamo e decidendo gli ambiti da privilegiare ed in cosa cercare di primeggiare. Con questa espansione del costo di circa 35 euro, chiamata Golden ages: culti e cultura, la competizione aumenta, con la possibilità di giocare fino in cinque e con l’introduzione della tabella cultura, dotata di cinque nuovi percorsi di avanzamento: Tecnologia, Gloria, Cubi, Meraviglia e Oro.
In definitiva, in quanto a giochi da tavolo, le idee-regalo sono molteplici. Speranzosi di avervi fornito una guida preziosa nella vostra ricerca, questo Natale auguriamo anche a voi di ricevere almeno uno di questi bellissimi giochi.
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