In un mondo sempre più globalizzato sembra però difficile decidere quale lingua sia la migliore e soprattutto la più produttiva: ecco la top 5 delle lingue che vale davvero la pena conoscere se si vuol fare carriera internazionale:
Lingua ufficiale in Portogallo e in Brasile, ma non solo: mentre il primo ha al momento poche prospettive di crescita futura, il Brasile è un Paese in netta espansione economica e sociale, superando il Regno Unito come sesta economia più grande al mondo, inoltre, è stato protagonista dei mondiali di calcio del 2014 e sede delle prossime Olimpiadi estive del 2016. Il Brasile risulta essere uno dei mercati più emergenti al mondo per la sua vasta popolazione nazionale, con i suoi 200 milioni di abitanti, e nonostante le contraddizioni interne, è un paese in continua crescita, mentre il Portogallo è esattamente l’inverso, un Paese in ripresa dalla forte crisi economica del 2008.
Imparare il russo è più facile di quanto si creda, essa è inoltre la seconda lingua più parlata in un buon numero di Paesi emergenti (Stati della ex-CSI e Europa orientale). Nonostante i rapporti con l’Occidente non siano mai stati dei migliori, secondo il sito web del governo, la Russia starebbe avendo una crescita superiore al Regno Unito, ragione in più per non sottovalutarla.
3. Spagnolo
Si tratta della seconda lingua più parlata al mondo e, soprattutto per noi italiani, la lingua più facile e utile da imparare. Il Messico ha scavalcato l’Argentina, un tempo il Paese più ricco del centro e Sud America, diventando il paese con prospettive economiche e lavorative migliori. Paesi come Paraguay ed Ecuador offrono terreni agricoli a buon mercato per chi cerca opportunità di business o di uno stile di vita autosufficiente. Sia il Sud che il Centro America offrono inoltre una buona qualità della vita a prezzi economici.
L’arabo è la lingua principale di molti stati nel mondo, data l’influenza globale e la crescita del Medio Oriente conoscere la lingua araba rappresenta un vantaggio non indifferente in questo mercato spesso insulare. Aree come Dubai e Abu Dhabi sono diventate emergenti centri finanziari internazionali. Lingua dei principali paesi produttori di petrolio, l’arabo è anche la lingua ufficiale dei mercati ultra-frontiera come l’Iraq e gran parte del nord Africa.
1.Cinese (mandarino)
C’era d’aspettarselo che la nazione più popolosa del mondo fosse al vertice della classifica. La Cina, non è un segreto, ha da tempo scavalcato gli Stati Uniti diventando la nuova economia dominante del mondo, con una crescente influenza che va dall’Africa fino alle Americhe. Degli 1,4 miliardi di abitanti nella Cina continentale, appena dieci milioni di cinesi parlano inglese e gli uomini d’affari che hanno fatto di tutto per comunicare in inglese diventeranno più esigenti con il loro potere d’acquisto che cresce. Quelli che parlano la loro lingua avranno quindi un vantaggio sicuro sulla concorrenza.
Dove si parla cinese mandarino nel mondo? Ovviamente in Cina continentale; inoltre è la seconda lingua a Hong Kong, Macao e Taiwan
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