CENSIS 2015\2016 – La classifica dei migliori atenei non statali

Il Censis ha stilato le classifiche degli atenei italiani classificandoli attraverso vari criteri. Si va così dalla classifica sulla didattica degli atenei a quella sulla ricerca, nel cui settore spiccano in ottime posizioni le facoltà di Ingegneria, Chimica e Scienze politiche dell’Università di Catania, alle migliori università d’Italia.

Dopo la classifica sui migliori atenei italiani, divisi per grandezza, esaminiamo le classifiche stilate per quelli non statali.

Quindici gli Atenei divisi in grandi, medi e piccoli in base al numero di iscritti. Ancora una volta la media è stata calcolata in base a questi criteri: servizi, borse, strutture, web e internazionalizzazione.

Appartengono al primo gruppo, con un numero di iscrizione di 10.000 studenti, solo due atenei, che nella classifica appaiono rispettivamente nel seguente ordine: Bocconi e Cattolica. La prima prevale soprattutto per il punteggio riportato nei seguenti campi: borse, web e internazionalizzazione.

Gli Atenei medi, con il numero degli iscritti che va da 5.000 a 10.000, sono quattro e in ultima posizione troviamo la Kore di Enna. L’Università siciliana condivide la media del 70.6 con l’Università degli Studi Suor Orsona Benincasa di Napoli. Entrambe, però, hanno riportato un punteggio maggiore, rispetto a quelle che le precedono nella classifica, nel criterio servizi. Infatti, sono stati attribuiti loro 72 punti e quindi 2 in più rispetto alla prima in classifica (LUISS) e 5 rispetto alla LUMSA.

Per quanto riguarda i piccoli Atenei, con un numero massimo di 5.000 iscritti, troviamo al primo posto l’Ateneo di Bolzano, con una media del 102.4, e in ultima posizione la LUM.

Di seguito riportiamo le classifiche complete del Censis.

Grandi:

Medi:

Piccoli: