Saranno messi online, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, e a disposizione dell’intera umanità i manoscritti di Dante Alighieri.
“Verba volant, scripta manent, digita sunt”. Questa la frase che si può trovare nel sito ufficiale dell’associazione senza scopo di lucro “Digita Vaticana“. Essa, infatti, è nata nel 2013 per promuovere la digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Vaticana principalmente al fine di :
– consentire la conservazione di un vastissimo patrimonio di testimonianze di letteratura, di arte (per esempio schizzi di Michelangelo), di storia, di diritto, di astronomia ecc.;
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– favorire le ricerche relative al materiale custodito nella Biblioteca Apostolica Vaticana a cui fin ora hanno avuto accesso soltanto studiosi specializzati;
– tutelare i testi originali ormai sensibili alla luce, all’umidità e alla temperatura evitandone la consultazione cartacea e consentendo quella digitale.
Motivata sempre da questi fini, la Digita Vaticana, insieme alla BAV, ha promosso anche un progetto culturale “Dante per sempre ” in occasione del 750º anniversario dalla nascita di Dante per digitalizzare i suoi manoscritti ( circa 70). Per garantire al meglio la conservazione è stato adottato il formato FITS, che consente la memorizzazione sia di immagini fedeli all’originale ,ma anche di informazioni relative per esempio alle dimensioni e al materiale del manoscritto stesso.
Quest’attività di messa online dei testi che lo Stato Pontificio custodisce da secoli, richiederà molto tempo e denaro, pertanto chiunque può contribuire alla raccolta di fondi di cui si occupa la stessa Digita Vaticana.