Tour della Fortuna: i 9 luoghi italiani considerati portafortuna

L’Italia è sicuramente il paese delle superstizioni e scaramanzie: gatti neri, specchi rotti, scale, sale, ombrelli aperti al chiuso, corni rossi e ferri di cavallo. Napoli è sicuramente la patria del folklore scaramantico, ma è possibile trovare luoghi simbolici, statue da baciare, mosaici da calpestare, vicoli da girare lungo tutto lo stivale senza troppe distinzioni tra nord e sud. In particolare abbiamo trovato 9 posti che, secondo le credenze popolari, si dice portino fortuna:

  • La Statua di Giulietta a Verona: se volete avere fortuna in amore bisogna appoggiare una mano sul seno destro della statua di bronzo di Giulietta, proprio sotto il famoso terrazzino.
  • I gioielli del toro: Galleria Vittorio Emanuele II di Milano,  neanche la business city rimane immune dalla scaramanzia, ed ecco che al centro della galleria si trova il mosaico del toro. Leggenda vuole che porti fortuna mettere il tallone del piede destro sugli attributi dell’animale, chiudere gli occhi e compiere un giro di 360 gradi. Attenzione però, sembra che la leggenda indichi che il periodo propiziatorio valga solo dal 24 al 31 dicembre.
  • Il porcellino: si trova nel Mercato Nuovo di Firenze la celebre statua del Porcellino, risalente alla metà del ‘700, il rito da seguire è il seguente: strofinate il naso del Porcellino e poi mettetegli una monetina nella bocca: se la monetina cadendo riesce ad oltrepassare la grata dove finisce l’acqua, allora la buona sorte è in arrivo.
  • La Fontana di Trevi: chi di noi a Roma, almeno una volta, non hanno buttato qualche centesimo nella famosa fontana? Secondo la tradizione bisogna lanciare la moneta con la mano destra sopra la spalla sinistra. Questa tradizione nasce dal film “Tre soldi nella Fontana”, secondo cui il lancio di una sola monetina farà tornare a Roma, il lancio di due monete farà trovare l’amore, il lancio di tre monete porterà a delle nozze nella capitale.
  • La statua di Guidarello: si trova a Ravenna, la tradizione vuole che chi baci la statua di Guidarello si sposi entro l’anno, motivo per cui negli anni le labbra di questo monumento (“una statua funebre”) siano state consumate dai continui baci di ragazze e turiste in cerca dell’amore.
  • Il toro e il viaggiatore: Torino, in piazza San Carlo, è raffigurato un altro toro stemma della città, considerato motivo di fortuna. Nella città c’è anche un altro luogo meta di pellegrinaggio per gli scaramantici cronici, in Piazza Castello: un medaglione in bronzo raffigurante Cristoforo Colombo con un mappamondo in mano. Tradizione vuole che la buona sorte sia invocata sfregando il dito mignolo del grande navigatore.
  • L’ossario: luogo piuttosto macabro ma al tempo stesso fortunato e se lo dicono i napoletani c’è da fidarsi. Nel suggestivo Cimitero delle Fontanelle, vero e proprio ossario, si trovano i resti delle vittime delle epidemie che hanno afflitto la città in varie epoche, che non hanno potuto avere migliore sepoltura. I resti sono stati nei secoli oggetto di venerazione, per la convinzione che avessero la capacità di operare miracoli.
  • La fontana delle tette: a Treviso pare che porti bene accarezzare il seno di questa fontana raffigurante un busto di donna.
  • Matti e Fortunati: a Gubbio si trova la Fontana del Bergello, nota anche come Fontana dei Matti; fate il giro tre volte intorno alla fontana, alla presenza di un eugubino e il gioco è fatto.

Sicuramente molti di voi sono stati almeno una volta in qualcuno di questi luoghi, vi hanno portato realmente fortuna? Ad ogni modo, se per la vostra estate non avete programmato nulla, questo potrebbe essere un simpatico tour portafortuna in vista di esami, lauree, amore e fortuna in generale.

Sara Parisi

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Sara Parisi

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