Il caso sulla sepoltura dell’autore del “Don Chisciotte” potrebbe essere vicino a una conclusione dopo ben quattro secoli di attesa
Un’importante notizia arriva da Madrid, in particolare dal quotidiano spagnolo “El Pais”: sembra infatti che alcuni tra i resti ossei ritrovati proprio in questi giorni all’interno della cripta nel convento delle Trinitarie a Las Letras, quartiere della capitale spagnola, possano appartenere al noto scrittore iberico Miguel de Cervantes. Gli studiosi ne sono quasi certi, anche se l’annuncio ufficiale arriverà a breve. Considerando infatti che non si tratta di uno scheletro, ma solo di alcuni frammenti ossei, che non hanno di sicuro facilitato il riconoscimento del corpo, si preferisce rimanere piuttosto cauti. Tra gli indizi che porterebbero però ad avvalorare questa tesi è presente una bara che riporta le iniziali “MC” impresse con chiodi di ferro.
Oltre al corpo dell’autore della celeberrima opera “Don Chisciotte” sarebbe stata rinvenuta anche la salma della moglie Catalina de Salazar. Tuttavia, anche in questo caso si cerca di procedere con cautela.
Con la riscoperta delle spoglie di Cervantes, si potrebbe finalmente fare luce su un mistero che è rimasto irrisolto per ben quattro secoli. Lo scrittore fu, infatti, sepolto in un preciso punto all’interno del convento nel 1616, ma il suo corpo fu spostato in seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione. Infine, considerando i vari ampliamenti e le diverse modifiche della struttura nel corso dei secoli, è chiaramente improbabile che il punto di ubicazione del corpo sia rimasto lo stesso.
Nell’attesa di avere maggiori certezze, i ricercatori sostengono che, in caso di conferma, verrà istituito all’interno del convento un monumento funebre in onore del famoso letterato, che nel corso della sua vita è stato sempre devoto all’ordine religioso delle Trinitarie scalze.
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