Movida bus, il nuovo servizio lanciato dal Comune di Catania, Amt e Sostare pare essersi rivelato un flop: i giovani preferiscono usare l’auto per dirigersi in centro.
Qualche settimana fa era stato lanciato il movida bus con un’intesa tra Comune di Catania, Amt e Sostare: un servizio di bus navetta che doveva collegare la zona tra piazza Carlo Alberto, via Etnea via Monsignor Ventimiglia, Via Sangiuliano e piazza Duomo dove ci sono molti locali della movida catanese.
Il servizio prevede la possibilità di lasciare la macchina in piazza Carlo Alberto e, con il biglietto del parcheggio, c’è la possibilità di poter usufruire del bus navetta negli orari notturni per decongestionare il traffico negli orari notturni. Infatti, al prezzo di 2 euro, è possibile parcheggiare la macchina in piazza Carlo Alberto pagando il biglietto con la fascia notturna nelle apposite strisce blu e dirigersi in centro con il bus navetta.
Ma possibilità che, almeno per il momento, non viene sfruttata perché, ad usufruire del bus, sono quasi esclusivamente gli autisti: i giovani preferiscono usare la macchina per dirigersi in centro.
Molti i motivi di questo annunciato flop, e fioccano le lamentele che hanno riempito il post, del social network facebook, dedicato al movida bus nella pagina ufficiale dell’Amt, su cui si registrano solo commenti negativi per come è gestito il servizio. “La gente viene anche per fare due passi in via Etnea, non serve a nulla la navetta da piazza carlo alberto a piazza Teatro massimo, non si risparmia ne tempo ne soldi, non verrà mai utilizzata” o “il parcheggio/capolinea attuale è troppo vicino (oltre che quasi inutilizzato), ci si sposta comodamente a piedi” questi i commenti di alcuni utenti che lamentano principalmente la poca distanza del percorso effettuato. E ancora “Non serve spostarsi in centro, serve arrivare in centro con un mezzo di mobilità sostenibile. Una volta in centro è bello girare a piedi”. Secondo altri invece si dovrebbero potenziare le corse e allungare gli orari del Brt1 per portare la gente in centro e da lì spostarsi a piedi nei vari locali.
“L’amministrazione – come si legge sul sito del comune di Catania – continua dunque a monitorare e valutare i risultati di questo progetto e gli eventuali miglioramenti. Il punto fermo è quello di combattere gli abusivi e dare più ordine alla Movida“.
Il servizio è attivo temporaneamente ed in fase sperimentale fino al 18 gennaio, ma sicuramente, date queste premesse ed a queste condizioni, non avrà lunga “vita”.
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