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UNICT – Conclusa la Business Plan Competition, il racconto del Rappresentante di Economia

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Si è concluso il 17 dicembre il Seminario Professionalizzante “La gestione del cliente nelle imprese di servizi: la costruzione dell’esperienza del servizio alla base dello Start Up e della gestione delle imprese operanti nell’ambito del turismo” .

Iniziato il 23 ottobre, dalla durata complessiva di 40 ore e organizzato dalla professoressa  del Dipartimento Economia e Impresa dell’Università di Catania Giorgia D’Allura, si è concluso ieri Seminario Professionalizzante “La gestione del cliente nelle imprese di servizi: la costruzione dell’esperienza del servizio alla base dello Start Up e della gestione delle imprese operanti nell’ambito del turismo” . La professoressa, grazie al suo impegno e alla fiducia verso i giovani che hanno voglia di fare e andare oltre, ha portato avanti un progetto nuovo per l’Università. I ragazzi, infatti, sono stati chiamati a lavorare in prima persona e a confrontarsi con ciò che è il mondo delle imprese. Il Seminario ha avuto la partecipazione di 45 giovani, che hanno incontrato gli esperti in questo settore in dieci incontri. Tra i ragazzi c’è stato anche il Rappresentante del Corso di Laurea in Economia, Antonio Mazzone, che racconta a LiveUniCT la sua esperienza formativa.

A Palermo si è svolta la Business Plan Competition, presso la sede di Unicredit. A classificarsi per primo è stato il gruppo  “Peri peri, mentre Antonio Mazzone ha ricevuto la citazione al merito per l’idea innovativa, da portare avanti e perfezionare, per il progettoSicily 3D EXPO realizzato insieme al suo gruppo MB group. La giuria di valutazione era composta da Marinella Biondo (Unicredit), Mario Campisi (Università degli Studi di Palermo), Giorgia M. D’Allura (Università degli Studi di Catania), Maria Oliva (Sicilia Convention Bureau) e Mario Russo (Federalberghi Palermo).

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Alla luce di quanto affrontato negli incontri quali sono gli step che ogni giovane deve affrontare per avere la possibilità di realizzare la propria idea di business?

«L’idea è la prima cosa che non deve mai mancare in un giovane, questa nasce dall’esigenza, dalla voglia di fare e dalla buona volontà, ma ha bisogno di basi solide affinché possa essere realizzata. Una di queste è sicuramente la materia della professoressa Giorgia D’Allura, attraverso l’apprendimento del suo insegnamento si può strutturare un buon business plan, saperlo organizzare è un requisito fondamentale. Gli step da affrontare sono stati “simulati” all’interno delle aule e ognuno di questi è stato sottoposto ai vari relatori competenti in un determinato settore. Accanto alla teoria occorre sapersi muovere nel campo pratico, avere passione e credere nell’idea da portare avanti. Avere fiducia nel proprio progetto, nel proprio team e anche nella propria persona sono i principi cardine per il successo. Bisogna crederci, perché solo così le idee diventano fatti!»

 Negli incontri si è parlato del business plan di cosa si tratta?

«È la radiografia dell’idea del progetto in grado di sintetizzare tutti i punti del piano imprenditoriale. È un elemento importante per la pianificazione e per la gestione aziendale, ma soprattutto per la comunicazione esterna, affinché attraverso un linguaggio imprenditoriale e commerciale, ma anche persuasivo, possano essere coinvolti finanziatori e investitori.

Hai parlato di “comunicazione”, che insieme a “giovani” è il binomio della nostra epoca. Anche il Business Coach, Marco Formica, ha sottolineato il ruolo della Comunicazione nell’ambito economico. Cosa puoi dirci a proposito dell’importanza di questa per le Start up?

«Avere un’idea significa invogliare gli altri, coinvolgerli e interessarli per poterla portare avanti. La comunicazione è quindi l’elemento più importante affinché si crei un feedback positivo. Tuttavia la comunicazione deve essere reciproca, ascoltare le esperienze di altri imprenditori è fondamentale per far crescere la propria idea. A tal proposito ritengo sia rilevante ricordare che in occasione della conclusione del Seminario è stato invitato il fondatore della Compagnia della Bellezza, Renato Gervasi. Grazie al sostegno della professoressa D’Allura e all’intervento di Renato Gervasi in cui ci ha raccontato la sua esperienza e la sua passione la nostra determinazione e voglia di portare avanti le idee è aumentata».

L’iniziativa vi ha visti protagonisti di un’attività di laboratorio che ha permesso un rapporto diretto con chi già lavora in questo ambito, ma soprattutto ha creato un confronto all’interno delle aule universitarie tra i giovani. Quanto è stato importante lo scambio delle idee dei giovani tra i giovani?

«I professori e i relatori ci hanno subito dato fiducia e sono stati aperti al confronto. Attraverso la loro guida siamo stati spinti a creare un team di lavoro. La formazione di gruppi all’interno delle aule, spesso con ragazzi che non conoscevamo, ha aumentato la nostra forma di responsabilità e di dovere».

Adesso che il Seminario si è concluso avete già in mente un altro percorso formativo che possa rivedervi protagonisti nei prossimi mesi?

«Conciliare studio e passione non è mai facile. Sicuramente questa è stata un’esperienza che ci ha cambiati e formati e per questo motivo, adesso che abbiamo la giusta motivazione, ci impegneremo maggiormente scommettendo sui noi stessi e cercando di conciliare la passione per i progetti e la voglia imprenditoriale con il nostro dovere di studenti universitari, affinché lo studio ci possa fornire la chiave giusta per intraprendere in futuro la vita imprenditoriale».

In qualità di Rappresentante del Corso di Laurea in Economia quanto ritieni sia importante per te e i tuoi colleghi un’esperienza del genere?

«Ritengo che più che importante sia indispensabile. Spesso ciò che manca nelle aule universitarie è il riscontro pratico.  Il tirocinio è importante e potenziarlo con i seminari22 accompagnati dai laboratori è una marcia in più. Gli studenti hanno bisogno di esperienza pratica, di accompagnare i loro studi teorici con la realizzazione, anche parziale, delle loro idee. Iniziare a realizzare i propri progetti già all’interno del proprio Ateneo è un mezzo per sapere affrontare dopo la laurea la richiesta che ci viene fatta dal mondo esterno. L’esperienza di Palermo rappresenta la sintesi di tutto questo. La stanchezza e lo stress non ci hanno impedito di realizzare quello che è la nostra passione, di affrontare tutto con carica ed entusiasmo grazie al sostegno della professoressa D’Allura e del segretario del Dipartimento di Economia, il Dott. Zangiacomi. Concludo sottolineando l’importanza di questo Seminario per l’intero Ateneo di Catania, infatti abbiamo portato di fronte ad esponenti importanti del settore economico-finanziario ed imprenditoriale la nostra Università, i nostri docenti che mostrano apertura verso una didattica nuova e soprattutto gli studenti, l’elemento fondamentale dell’Università e della nostra società. Ritengo che qualcosa stia cambiando davvero all’interno della nostra Facoltà, che forma non solo figure inerenti all’ambito economico, ma prima di tutto imprenditori».

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A proposito dell'autore

Agrippina Alessandra Novella

Classe '92 . “Caffè, libri e tetris di parole”, ha definito la vita così, perché sono queste le tre cose che non devono mai mancarle. Legge da quando ha scoperto che i libri le fanno vivere più vite e sin da piccola scrive ovunque, perché le cose quando si scrivono rimangono. Cresciuta a Mineo è rimasta affascinata dagli scrittori che ivi hanno avuto i natali: Paolo Maura, Luigi Capuana e Giuseppe Bonaviri. Laureata in Lettere Classiche, presso l’Università di Catania, attualmente studia Italianistica all'Alma Mater di Bologna. Redattrice e proofreader per LiveUniCT e membro FAI.