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UNICT – “Io, molestata all’interno del Monastero dei Benedettini”

Monastero-Benedettini

Pubblichiamo anonimamente la segnalazione arrivata ieri sera da una studentessa per ALZA LA VOCE.

Redazione di LiveUnict,

vi scrivo perché in questi giorni mi è capitato un fatto spiacevole, ovvero, mentre mi trovavo al Monastero dei Benedettini, sono stata avvicinata da un tizio dalle dubbie intenzioni.

Ero seduta su una delle panchine dei Benedettini e si è avvicinato un tizio, che non credo sia iscritto all’università e penso sia sicuramente straniero. Il soggetto in questione ha cominciato a leccarsi le labbra. Ho pensato che fosse un tentativo, abbastanza squallido, di provarci. Ho deciso di ignorarlo, ma il tizio ha iniziato a rivolgermi frasi volgari, urlando davanti a tutti. Imbarazzata e stanca della situazione, gli ho chiesto di andare via. Non ho ricevuto nessuna risposta, allora ho deciso di andare via io. Il tizio ha però continuato a seguirmi anche fuori dal Monastero dei Benedettini, continuando ad urlare cose che credo nessuna donna vorrebbe sentirsi dire. Alla fine ho accelerato il passo, ma sono tornata a casa abbastanza turbata.

Leggendo parecchi commenti su Facebook, mi rendo conto che il soggetto abbia questo atteggiamento con tutte. Ma non direi che sia il caso di farci una risata sopra. Fin quando ci si lascia andare a commenti e atti discutibili si può anche essere indifferenti, ma essere seguite, specialmente nel tardo pomeriggio, al buio, da sola e da un individuo, non credo sia divertente per nessuno. Non si tratta più di uno scherzo, ma è proprio molestare una ragazza.

Puoi utilizzare i tuoi “metodi” per portarti a letto una ragazza, ma mi sono sentita proprio umiliata dagli atteggiamenti offensivi, oltre che spaventata. Senza contare che ogni volta che mi reco in facoltà di pomeriggio per andare a lezione, temo di incontrarlo per essere nuovamente seguita o per sentirmi urlare porcherie davanti agli altri. Vorrei potermi recare nella mia università tranquillamente, senza aver il timore di passare da un’aula all’altra. O peggio, di essere seguita da sola.

Probabilmente per alcuni sarà qualcosa di esagerato, ma non auguro a nessuna ragazza di avere a che fare con questo tipo. Ma soprattutto non credo sia dignitoso che una ragazza debba essere inseguita e umiliata pubblicamente solo per il desiderio sessuale di un idiota. Fortunatamente io sono riuscita a tornare a casa, ma se non fosse stato così? O se dovesse capitare a qualcun’altra e la situazione degenerasse? Cosa occorre aspettare? Spero che qualcuno faccia qualcosa, che i vigilantes prendano delle iniziative. E auguro a tutte le ragazze di stare attente a questa situazione“.