Novità per il Dipartimento di Scienze Umanistiche. Da gennaio 2015, gli studenti di lingue potranno usufruire di 6 esami scritti all’anno, ma tutti gli studenti del Disum pagheranno care queste modifiche.
È di questo pomeriggio l’ultima novità targata Unict. Circa un’ora fa sul gruppo di Facebook “Succede ai Benedettini” è stato postata una notizia relativa alla modifica degli appelli degli esami. Sembra infatti che dal gennaio 2015, se da una parte gli appelli per gli scritti di lingue diventeranno sei, dall’altra verrà diminuito il numero degli appelli orali da undici a otto.
Una gioia per gli studenti di lingue, la novità ha però suscitato grandi polemiche tra gli studenti degli altri indirizzi: sono più di duecento i commenti postati finora e sono già in molti a protestare. Con la diminuzione degli appelli, molti credono di non riuscire a laurearsi nel mese di marzo, così già da qualche tempo circola una petizione per inserire la sessione di laurea di aprile.
Ecco cosa è apparso, in serata, sul gruppo Facebook Succede ai Benedettini:
“MODIFICA APPELLO ESAMI”
Da gennaio 2015 il calendario degli esami subirà alcune modifiche. In particolare:
– ci saranno 6 appelli scritti di lingue distrubiuti durante l’anno. Gli appelli saranno aperti a tutti gli studenti di lingue (in corso e fuori corso). Nelle settimane in cui verranno svolti gli scritti, verranno anche sospese le altre attività didattiche.
L’aumento degli scritti, voluto dagli studenti, e, mi spiace dirlo, imposto dall’ateneo, ha comportato di contro la dimininuizione degli appelli orali da 11 a 8 distrubuiti secondo questo schema:
– 2 appelli febbraio/marzo
– 1 appello aprile/maggio (riservato ai ripetenti/fuori corso)
– 2 appelli giugno/luglio
– 2 appelli settembre/ottobre
– 1 appello novembre/dicembre (riservato ai ripetenti/fuori corso)Queste modifiche (in particolare per le sessioni straordinarie) sono state possibili anche perché il regolamento didattico d’ateneo del 10 ottobre 2012 stabilisce proprio che l’appello straordinario sia 1 e non 2 come invece era stato stabilito sempre dal senato a febbraio del 2012″.
In molti si stanno mobilitando per aderire, c’è chi parla già di occupazione e di proteste. Vi terremo aggiornati sulle news. Una cosa è certa: le sorprese a Unict non finiscono mai!
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