
Questa settimana, per la rubrica โEccellenze made in Unictโ abbiamo intervistato Emanuele Francesco Pecora, classe โ83, laurea in Fisica e dottorato a Catania, poi a Boston e infine a Stanford, in California, per lavorare a un progetto della 3Sun, lโazienda che produce pannelli fotovoltaici. Emanuele รจ anche Chief Organizer del TEDxSSC che si terrร in ottobre alla Scuola Superiore di Catania. Scontistica riservata ai lettori di Liveunict.
Cominciamo con il TEDX, ad Ottobre lโevento a Catania per discutere sul tema โDallโeccezione alla regolaโ. Ci parli di questa iniziativa. Qual รฉ lโobiettivo che vuol raggiungere?
Le idee innovative sono il motore del cambiamento. Avremo un mondo migliore solo mettendo insieme le idee migliori, condividendole e costruendo un futuro condiviso. Il formato TED non รจ ancora molto diffuso in Italia, ma credo sia il modo giusto per discutere di creativitร e innovazione: interventi brevi, appassionati, che coprono tutti i campi della cultura e della societร .
Il tema che abbiamo scelto per TEDxSSC รจ molto affascinante: discuteremo quelle idee che sono viste come delle eccezioni, forse un poโ folli, ma che vogliamo diventino una nuova regola, la normalitร che rende migliore la vita di tutti. Parleremo di economia, musica, immigrazione, sport, scienza, tecnologia con ospiti di rilievo nazionale e internazionale che condivideranno le loro idee-eccezioni con cui guidare il cambiamento. Maggiori informazioni sullโarticolo โIl primo TEDxSSC si svolgerร a Catania. Dallโeccezione alla regolaโ.
Vivo e lavoro in California, presso Stanford University, ma di fatto non ho mai smesso di fare quello che facevo da piccolo. Sono sempre stato estremamente curioso e ricordo che mi divertivo a smontare e ricostruire continuamente i miei giochi.
Ho deciso di iscrivermi a Fisica solo durante lโultimo anno di liceo, seguendo il mio istinto e la mia voglia di capire come funziona la natura, specie quella che non vediamo con i nostri occhi. La formazione ricevuta durante gli anni di laurea e di dottorato nel Dipartimento di Fisica รจ stata fondamentale per la mia carriera. Ho avuto la possibilitร di lavorare in un gruppo di ricerca affermato e apprezzato in tutto il mondo, in stretta collaborazione tra accademia, enti di ricerca e industria. Aver vinto il concorso della Scuola Superiore di Catania mi ha poi dato una vera e propria marcia in piรน. Ho interagito e vissuto insieme ai migliori studenti di tutti i corsi di laurea, sono entrato nei laboratori di ricerca mentre studiavo, ho seguito corsi tenuti da docenti di fama mondiale (uno dei professori di un corso interno della SSC ha poi vinto il premio Nobel lโanno dopo!). Questi sono stati certamente gli ingredienti fondamentali e lโopportunitร per dare sempre il meglio di me.
Bisogna guardare al futuro in maniera assolutamente positiva. I giovani laureandi di oggi sono quelli che tra dieci anni saranno i responsabili
Secondo lei cosa si potrebbe fare per attrarre โ i cervelliโ ed evitare che essi fuggano via dalla nostra terra?
LโItalia, e la Sicilia in particolare, รจ piena di ragazze e ragazzi preparati, intraprendenti, ambiziosi. Eโ giusto, ritengo sia anzi necessario, che tutti facciano un breve periodo di formazione allโestero, in Europa o altrove. LโItalia perรฒ non deve essere solo punto di partenza, ma anche punto di arrivo. Bisogna creare le opportunitร affinchรฉ la Sicilia diventi centro attrattore dei migliori giovani europei e del Mediterraneo. Come? Dando loro la possibilitร di rischiare, di perseguire i propri progetti, di creare nuove strade, eventualmente anche di sbagliare. Il segreto sta nel creare un ambiente culturale stimolante e aperto, dove la diversitร di idee, di esperienze, di visioni, di culture sia vissuta come ricchezza e opportunitร per tutti. Basta davvero poco!