Incontro con Riccardo Bosco ad un mese dal concerto inaugurale della Stagione Sinfonica del Teatro Greco di Siracusa diretta da Enrico Castiglione: Misa Criolla e Carmina Burana.
Il 20 luglio 2014, a cura di Enrico Castiglione, è andata in scena la serata corale al teatro greco di Siracusa. Dopo oltre vent’anni è ritornata la grande lirica ed il grande sinfonico con un’opera spettacolare di Carl Orff, i Carmina Burana, e un’opera di grande impatto emozionale e sonoro come la Misa Criolla di Ariel Ramirez nel cinquantenario dalla composizione. La Misa Criolla di Ramirez, diretta da Francesco Costa si è avvalsa di due giovani voci soliste, quella del tenore di Dave Monaco, e quella del baritono di Gianluca Failla. Inoltre vi è stata la straordinaria partecipazione del chitarrista concertista Agatino Scuderi e dell’Orchestra di Percussioni Percussio Mundi diretta da Giovanni Caruso.
Altro fiore all’occhiello, la partecipazione di Fioretta Mari, attrice e docente di dizione e recitazione, ha interpretato splendidamente un sonetto del Notaro di Lentini, un testo latino dedicato alla Luna de i Carmina Burana, per poi dare sfogo nelle parole della Santa Giovanna di G. B. Shaw al risentimento contro i poteri forti dello Stato che condannarono la ragazza di Arco ad essere arsa viva. Inquadramento morale di altissimo significato, attorno alle note di Orff, sui testi plurilingui scovati dallo Schmeller. I Carmina Burana sono stati eseguiti integralmente dal Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa e con la straordinaria partecipazione di due pianisti concertisti come Luca Ballerini e Roberto Carnevale e dell’Orchestra di Percussioni Percussio Mundi diretta da Giovanni Caruso e del Coro di Voci Bianche “G. De Cicco” diretto da Maria Carmela De Cicco. Nota di spicco per questa rappresentazione, la direzione di uno dei più giovani e promettenti direttori italiani, Jacopo Sipari Di Pescasseroli. A completare il cast vocale hanno partecipato i soprani Giovanna Collica e Gonca Dogan, il controtenore Alberto M. A. Munafò ed il baritono Stefano Meo. Video YouTube Misa Criolla
Dopo un mese da questo affascinante evento, abbiamo voluto incontrare Riccardo Bosco (Presidente di Catania Romantica), per farci raccontare le sue impressioni, i suoi progetti, e cosa è cambiato dalla nostra ultima intervista sul progetto Catania Romantica. “Finalmente stiamo realizzando un sogno che fino a pochi anni fa sembrava impossibile, stiamo dimostrando che fare arte in sicilia è possibile, senza compromessi e raccomandazioni. Diamo spazio ai giovani e alla qualità, sbaragliando le false aspettative da conservatorio che sempre mistifica questa professione. Abbiamo creato una macchina culturale senza precedenti che sempre più cresce e si apre a nuovi confini competitivi. Non daremo più spazio a coloro che hanno saccheggiato in nome dell’ipocrisia musicale e della loro ignoranza.” Riccardo è un ragazzo talentuoso, determinato, è una giovane artista che ha le idee ben chiare sul suo presente, ma soprattutto sul suo futuro. Catania Romantica, rassegna musicale del Coro lirico Siciliano, iniziativa fervida e giovanile nella città natale di Vincenzo Bellini, è nata quasi un anno fa insieme al “Coro Lirico Siciliano”, ispirandosi al libro di Lucio Sciacca che per decenni ha corredato la sua libreria. Con “Romantico” indica una proiezione morale della storia artistica di questa meravigliosa città chiamata Catania. Un romanticismo che si estende dal settecento al novecento con i suoi riferimenti sentimentali, senza cadere in un inutile nostalgia, ma ricostruendo un mondo musicalmente scomparso. La voglia di riportare Catania a riprovare seriamente interesse per la musica classica e barocca, destando a nuova vita tramite verità e non retorica, riscoprendo l’interesse per la cultura , ravvivando tradizioni quasi del tutto spente e di apparire sveglia, sognante, attiva e romantica allo stesso tempo. Il bisogno di dover rispondere non solo alla carenza artistica catanese, ma soprattutto alle nuove fila di giovanissimi e non, che si stanno preparando a questa professione. “Presto andremo anche a l’estero, garanti di Catania e di Vincenzo Bellini! Noi siamo il futuro della musica, la vera musica, la nostra storia, la nostra patria, i veri artisti! …..CATANIA E’ ROMANTICA!” Cristina Chinaski, e tutta la Redazione di LiveUniCt si congratula con questi giovani talenti e si augura davvero che Catania possa diventare Romantica.
Leggi l’intervista integrale a Riccardo Bosco del 18 Aprile 2014
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