Ed eccoci qui, ancora una volta le critiche post ferragosto non si fanno attendere. Tema di quest’oggi è il degrado delle spiagge agrigentine dopo la devastante notte di ferragosto, che ha visto un’invasione di giovani e meno giovani accaparrarsi un pezzo di spiaggia con tanto di tende, barbecue e recinzione.
Il tutto non è passato inosservato agli amici di Mareamico che, con il loro ormai famoso e inseparabile drone, hanno ripreso le spiagge delle coste agrigentine di San Leone e Punta Grande prima e dopo la notte del 14 agosto. Il risultato è strabiliante.
Le sabbie dorate hanno ceduto il posto ad accampamenti veri e propri, cumuli di spazzature e macerie. Mareamico ha così paragonato il risultato del reportage all’Inferno dantesco, per dare un’idea reale di ciò che hanno visto, denunciando il costo a carico degli agrigentini, assediati da tre giornate infuocate.
Mezzo ideale per dare sfogo alle proprie denunce è il social media Facebook, che ha raccolto diverse istanze attraverso foto, video e parole. Molti sottolineano la mancata supervisione delle forze dell’ordine, i quali come ogni anno, hanno deciso di non fare sopralluoghi nelle varie spiagge. E questo, se da una parte ha rincuorato gli abusivi, dall’altro ha generato il malcontento generale. I residenti delle zone hanno cercato di ovviare al problema “rifiuti” organizzandosi a ripulire la zona interessata, altri hanno dato via a comizi veri e propri, cercando di far circolare la voce e auspicando in un aiuto anche da parte dei giornalisti, affinché la notizia faccia il suo corso come è accaduto per il caso “Parcheggio selvaggio alle Pergole” . Per saperne di più leggi Casi di inciviltà: parcheggi in riva al mare al costo di 3 euro.
Le denunce sono tante. Personalmente non capisco come la gente si appresti a inchiodarsi in spiaggia per tre giorni consecutivi. Abbiamo di fronte delle spiagge libere, il che significa non munite di docce, bagni e servizi. Dove vanno a finire tutti i rifiuti igienici di questi tre giorni? Ve lo dico io: mare, sabbia, vicoli che costeggiano le villette dei residenti. Molte volte in acqua mi sono trovata davanti rifiuti organici e tanto altro. Credo proprio che la colpa principale in questo caso sia del genere umano, un animale da giungla messo su un palcoscenico.
Ecco il video, realizzato da Mareamico, che mostra il degrado causato dal menefreghismo.
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