Come tutti ben ricordiamo, qualche settimana fa Whatsapp, l’app di messaggistica istantanea gratuita più usato al momento, è stato offline per qualche ora; era sabato e si è subito scatenato il panico tra gli utenti, abituati a poter scambiarsi messaggi in maniera semplice, veloce e gratuita, magari usufruendo dei Gruppi e dello scambio di file.
La psicosi collettiva ha colpito preso le piattaforme social più importanti: sono pochissimi gli utenti Twitter e Facebook a non aver scritto o, perlomeno, letto qualcosa sull’argomento.
Qualcuno, però, ne ha pure beneficiato. Gli utenti, rimasti orfani del loro servizio di messaggistica preferito, disabituati all’uso dei ben più tradizionali Sms, hanno subito pensato di cercare delle alternative. Ed ecco che gli utenti dei vari Viber, Line, Wechat ed Hangouts sono aumentati a dismisura; ma l’applicazione sicuramente più assaltata è stata Telegram, i cui server non hanno nemmeno retto all’assolutamente improvviso e non preventivabile afflusso di utenti.
Ci siamo resi conto che con l’avvento dell’“Era Whatsapp” gli utenti avevano finito per praticamente abbandonare le applicazioni della concorrenza, riscoprendole solo perché spinti dalla necessità di comunicare a costo zero. Abbiamo allora pensato ad una brevissima guida sulle attuali app di messaggistica che si possono trovare sull’Apple Store e sul Play Store.
Quest’applicazione, di origine cinese, conta una community italiana molto estesa, complice la campagna pubblicitaria televisiva che l’ha portata ad essere protagonista dei nostri schermi nei mesi scorsi.
Qualcuno l’ha definito un misto tra Whatsapp, Skype e Facebook; a differenza, però, del primo, non funziona usando il numero di cellulare dell’utente ma è necessaria una registrazione autonoma.
Permette di messaggiare esattamente come whatsapp, è possibile inviare file audio, foto, video, fare videochiamate e aggiornare una sorta di Timeline che, in qualche modo, la avvicina a Facebook.
Viber
Viber è stato uno dei primissimi concorrenti di Whatsapp, molto simile nel funzionamento e nel sistema d’integrazione con la rubrica. La messaggistica è leggermente meno fornita rispetto al concorrente ma dà la possibilità di chiamare gratuitamente gli altri utenti; se ci si trova su linea wifi la qualità della chiamata è pari alle linee tradizionali, su 3G è comunque ottima.
Nonostante siano state molte le app successive che hanno offerto un servizio simile, Viber, a mio parere, rimane attualmente la migliore.
Hangouts
Hangouts è il servizio offerto da Google, perfettamente integrato con tutti i servizi del colosso di internet: Gmail, Google+, Youtube, Google Drive e così via.
Oltre alle ovvie features, simili a quelle di Whatsapp, probabilmente migliorate e potenziate, l’app, dall’elegantissimo layout bianco, sfrutta la chat di Gmail e Google+, rendendo il servizio multipiattaforma e comodissimo da usare anche dal tablet o dal pc fisso/portatile.
Indoona 2.5
Indoona offre un servizio molto simile a quello di viber, ma ha recentemente aggiunto una feature non secondaria, che lo rende un valido concorrente nella gara tra app di messaggistica.
Oltre alla chat, ai gruppi, alle foto geolocalizzate e alle emoticon personalizzate varie, permette di telefonare ad altri utenti; la particolarità sta nel fatto che è possibile telefonare anche da Desktop, da qualsiasi pagina web, sfruttando la rete Tiscali. La qualità è ottima e l’idea è inedita, quindi perché non dare una possibilità anche ad Indoona?
Forfone
Forfone è fondamentalmente il terzo fratello di Viber e Indoona, integrando un sistema di messaggistica e uno di chiamate vocali; cosa lo rende diverso e porta alcuni a preferirlo rispetto agli altri due? Semplice, la possibilità di chiamare anche ai telefoni fissi, sempre in maniera gratuita. La qualità delle chiamate è altissima, anche su una normale linea 3G, e la possibilità di sfruttare la gratuità potrebbe essere un modo semplice per contenere le esose bollette del telefono casalingo o i non proprio gratis abbonamenti cellulare.
Line
Line ha subito un boom in seguito alla pubblicità fatta da Lionel Messi ed Emma Marrone; la particolarità sta nell’incentrarsi su un database pressoché infinito di faccine e smile, dai più simpatici ai più complessi, facendoci rendere conto che sicuramente il suo target sono ragazzini e ragazzine dalla preadolescenza all’età scolastica.
Può contare su moltissime app integrate e create ad hoc, così come una piattaforma di gioco interna molto simile a quella di Facebook (Farmville style, per capirci).
Telegram
Ultima delle app giunte agli onori della cronaca è proprio Telegram, che deve la sua popolarità a una somiglianza innegabile con Whatsapp e al down dei server del capolista; gli sviluppatori si sono ritrovati una quantità di utenti inaspettata quanto gradita, che ha dato loro la possibilità di dimostrare le innegabili qualità dell’applicazione, più veloce e maggiormente personalizzabile rispetto alla maggior parte dei concorrenti.
E’ pur vero che un Social è fatto dalla community, e quest’ultima non sempre premia la qualità, ed ecco perché la stragrande maggioranza degli utenti ha preferito usare Telegram solo nelle ore in cui ne avevano bisogno, dimenticandosene ben presto.
Da citare sicuramente sono anche la coreana KakaoTalk, coloratissima e divertentissima, e Snapchat, campione in sicurezza e privacy.
E voi? Quale di queste app conoscevate? Ne proverete qualcuno di nuova? Ne conoscete altre da segnalarci per un prossimo articolo?
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