La facoltร di Lingue e Letterature Straniere si adegua agli standard dellโAteneo catanese
Aria di novitร per i laureandi in Lingue a Ragusa, almeno da quello che emerge dallโultimo Consiglio diย Istituto avvenuto lo scorso 18 Marzo. Sembra infatti che, proprio in questa sedeย siano emerse possibili modifiche da apportare alla tesi di laurea triennale che potrebbero essere messe in atto giร dalla prossima sessione di laurea nel mese di Luglio. Ma in cosa consistono effettivamente? Cerchiamo di analizzarlo meglio:
- Eliminazione della domanda in lingua durante la discussione della tesi;
- Eliminazione dellโabstract (sorta di riassunto della tesi) nelle prime due lingue studiate;
- Riduzione della consistenza dellโelaborato ad un numero di massimo 40 pagine;
- Conseguente riduzione del numero dei punti da attribuire a tale prova da 11 a 7.
Lโobiettivo di queste riforme รจ non solo quello di adeguarsi agli standard dellโAteneo, ma dare anche la possibilitร ai laureandi di non perdere tempo in modo eccessivo per un elaborato che, guardando la realtร , non ha la stessa importanza di una vera e propria tesi di laurea magistrale. Inoltre, in questo modo, si dร piรน merito al percorso dello studente durante i tre anni di carriera. Il quale, di conseguenza, acquista un peso considerevole. Questo รจ ciรฒ che รจ stato ribadito anche dal Preside di Facoltร Nunzio Zago e dai membri della commissione paritetica di Facoltร durante lโAssemblea di Mercoledรฌ 2 Aprile presso lโex Convento di Santa Teresa. Assemblea alla quale tutti gli studenti, laureandi e non, sono stati invitati a partecipare per esprimere la propria opinione concernente tali modifiche.
Questi cambiamenti non hanno infatti ricevuto lโapprovazione da una parte del corpo studentesco che, attraverso petizioni poste in entrambe le mense della facoltร , si รจ lamentata delle nuove disposizioni principalmente per la velocitร con cui le modifiche entrerebbero in vigore e perchรฉ, essendo in procinto di conseguire una laurea in Lingue, trova ingiusto non potersi cimentare proprio durante la discussione della tesi in un discorso in lingua straniera. Per questo, รจ stato chiesto in corso di Assemblea che la messa in atto di tali cambiamenti possa essere posticipata di circa un anno per evitare situazioni di disparitร anche tra studenti immatricolati nello stesso anno accademico. Tuttavia, a questa obiezione รจ stato risposto che le disparitร ci sarebbero in ogni caso in quanto non tutti gli studenti conseguono la laurea nello stesso momento e, di conseguenza, si creerebbe un circolo vizioso fatto di continui posticipi.
Per quanto riguarda invece lโeliminazione della domanda in lingua, per evitare ripetizioni mnemoniche o qualunque altro espediente che porti semplicemente a fare una bella figura davanti ai familiari in sede di laurea, si รจ fatto un appello alla responsabilitร degli studenti, sostenendo che, se si vuole fare sfoggio delle proprie abilitร linguistiche, lo si deve fare in modo serio, ovvero senza niente di preparato a tavolino, aumentando, di conseguenza, la difficoltร della prova. Inoltre, ed รจ un fatto non da poco, bisogna ricordare che lo studente per arrivare alla laurea ha comunque giร conseguito ben 8 esami in lingua straniera e rivalutare le sue conoscenze non risulta essere dunque necessario essendo giร stato fatto abbondantemente nel corso degli anni. Tuttavia, anche alla luce di questo confronto docenti-studenti, tali decisioni verranno rivalutate e discusse nuovamente nel prossimo Consiglio dโIstituto.
Nellโattesa di nuove disposizioni, non ci resta che rimboccarci le maniche per arrivare, modifiche o meno, al tanto atteso traguardo a cui ogni studente aspira dal giorno in cui ha deciso di iscriversi allโuniversitร : uno dei pezzi di carta piรน importante che ci siano, frutto di costanza, sacrifici ed impegno da parte di ciascuno di noi.