Il giorno della laurea è sicuramente uno tra gli eventi più significativi nella vita di una persona. Emozione, ansia, balbuzie mai avvertite prima, un microfono, tanta gente e tante volte, troppe volte outfits di dubbio gusto.
Io avevo scelto già cosa indossare per la mia laurea ancora prima d’aver dato l’ultima materia, quindi non esiste fare tutto all’ ultimo momento, non esiste prendere la prima cosa che capita a tiro e soprattutto non deve esistere scegliere delle cose che non si accostino alla perfezione all’idea che vuoi dare di te quel giorno e nella vita in genere. Uomini e donne, errori generali, ripetuti, da angina pectoris.
1 Il jeans è in assoluto la cosa meno indicata per discutere la tua tesi. Non stai andando ad una scampagnata, non esistono jeans eleganti è giusto che si sappia, quindi non provare neanche ad abbinarli con una giacca, falliresti ugualmente. Avrai altri 364 giorni per indossarli.
2 Elegante non è un completo da paggetto in tessuti acrilici lucidi, magari abbinato ad una camicia sempre lucida, di un finto raso, di una tonalità del viola con almeno due bottoni sbottonati che lasciano intravedere la collana del battesimo, perché il padrino ci tiene.
3 La camicia va un centimetro e dico un ( 1) centimetro oltre la giacca, non di più. La giacca non deve sembrare di cinque taglie più piccola e quella camicia eccessivamente esposta non deve essere confusa col fazzoletto del cameriere appoggiato al braccio prima di sparecchiare.
1 Non vi siete reincarnate in Angela favolosa cubista, quindi almeno per quel giorno eliminate paillettes, lustrini, mini mini minuscole gonne, scollature ombelicali, del resto il vostro meglio l’avete già dato e una coscia in vista in più non vi aiuterà ad aumentare il vostro voto di laurea.
2 farei firmare una petizione per dire NO AL TAILLEUR NERO. Ok è elegante, è serio, ma è noioso, troppo. Messi tutti in fila al momento della proclamazione sembra d’essere ad un corteo funebre.
3 Non esagerare neanche col colore soprattutto quando in inverno provi ad accostare ad un abito giallo canarino, in chiffon, un paio di scarpe in camoscio e una giacca di raso entrambi neri.
4 Mai e poi mai piedi scoperti, anche se è luglio, anche se ci sono 40° all’ombra, mai piedi eccessivamente scoperti. La pedicure, abbinata alla manicure con discutibilissima french, esibitela in altri contesti.
5 I leggins, il male del secolo. Indicati solo per andare in palestra. Non sono calze, non sono pantaloni, non sono un capo indicato per il giorno più importante della tua vita.
Ricordate che per ognuna di queste regole non rispettate tanti poveri occhi fashionisti agonizzeranno alla vista di tali attentanti al buon gusto.
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