Alzi la mano chi, almeno una volta nel corso della propria vita universitaria, si è trattenuto a lezione un po’più del previsto perché il prof. non ne voleva proprio sapere di smettere di spiegare o è rimasto a parlare con i colleghi dimenticandosi di aver posteggiato la macchina sulle strisce blu trovandosi difronte ad una spiacevole sorpresa: una multa della Sostare, la società a responsabilità limitata interamente partecipata dal Comune di Catania che gestisce i circa 8000 stalli a strisce blu della città.
E’ di ieri però una notizia di quelle che lasciano sbalorditi, ma che sicuramente farà piacere a tutti gli automobilisti. Chi sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato il tagliano non può essere assolutissimamente multato.
Lo ha ribadito stamane Umberto Del Basso De Caro, il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, intervenendo in aula durante un’interrogazione parlamentare.
Dunque, adesso tutto sembra chiaro e i dubbi delle giunte comunali sembrano definitivamente assolti. Come spiegato dal sottosegretario sostare oltre l’orario previsto non costituisce “violazione di una norma di comportamento”, ma si configura unicamente come una “inadempienza contrattuale”, per questo non ci può essere una multa.
«Niente multa, insomma, – ribadisce il Mit – perché in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo».Insomma chi sosta nelle strisce blu oltre l’orario non merita la sanzione, ma deve solo saldare la parte mancante della tariffa.
E CATANIA?: Le parole del sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti sembrerebbe riguardare anche la “nostrana” Sostare. Si attendono quindi comunicazioni ufficiali dall’azienda che gestisce i parcheggi a Catania. E’ di qualche giorno fa però la notizia pubblicata dal giornale online Ienesicule di una sentenza di annullamento della cosidetta “seconda sanzione” (quella di 10 euro).
Nello specifico, il giudice di pace dott. Antonio Lentulo nella sentenza n. 1057/13 ha accolto le argomentazioni di una consumatrice che si è rivolta ai legali del Codacons. La seconda sanzione, quella che si aggiunge ai 27 euro circa di multa, risulterebbe illegittima, poiché il titolo penale relativo al “verbale di accertamento dell’infrazione”non ha efficacia esecutiva. Si viene a creare quindi un interessante “precedente”. Conseguentemente, anche le tanto contestate pratiche vessatorie per il mancato o il ritardato pagamento della stessa sanzione che fanno lievitare la multa ad un totale di circa 60 euro potrebbero essere considerate nulle.
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