Scorrendo tra i vari video è possibile cogliere in essi delle caratteristiche intrinseche alla tipologia del filmato. Sembra quasi diventare un cult, un genere, uno stile.
E una delle peculiarità è che il protagonista sceglie spesso delle location “marinare”: lungomare e spiaggia in pole position. Seguono poi, piazzette di paese, parchi provinciali o anche abitazioni comuni. Ma, e non vi annoierete, ci sono anche degli eterodossi che scelgono la montagna, e si fanno inquadrare sulla neve, armati di capello, guanti e sciarpa!
L’abbigliamento occupa un ruolo primario all’interno delle riprese: il soggetto infatti, che partecipa attivamente all’interno del proprio film, deve sperimentare quante più pose e abbinare a queste il giusto vestiario, oltre che il giusto bagaglio di sguardi e gesti. Quindi, per garantire la varietà, virtù premiatissima in questa categoria, è diffuso l’uso di indossare un tipo di abbigliamento non ordinario: abiti con strascico, tacchi alti, e trucco vistoso. Qui fanno meglio le ragazze, che oltre a scarpe e make up eccezionali, riescono a sfoggiare abiti in organza, seta e raso.
https://www.youtube.com/watch?v=4SHWqKst9f0
Soffermandoci sulla qualità del video si percepisce a primo acchito che, “col tempo”, ci sono state delle specializzazioni nel campo: i fotografi organizzano le immagini supportandole con della musica e degli effetti, così da ottenere un risultato sempre più degno dell’attore protagonista.
Si è già sollevata la voce di coloro i quali condividono e approvano i video in questione, e sostengono che un filmato prediciottesimo è manifesto del fatto che si sta diffondendo un’idea di bellezza non più stereotipata, ma comune, semplice, e ordinaria.
Tuttavia i più cinici insorgono: mettere sotto i riflettori se stessi, è il modo più rapido per ridicolizzarsi, specie se in loro c’è la voglia di apparire per quello che non sono: ossia indossatrici o modelli. L’unico effetto che si ottiene è di sembrare degli adolescenti in preda a una crisi di… identità.
La diatriba, in realtà è molto più popolosa di opinioni, che è possibile rintracciare scorrendo i commenti destinati ai video. Proprio tra i post si è fatta strada anche una venatura razziale nei confronti dei protagonisti, definiti “dalla mentalità meridionale”.
Coscienti del fatto che il trash è obiettivo anche delle utenze meno dotte, confermiamo l’idea che il buon gusto e il cattivo gusto provengono dalla stessa regione: nord-sud.
Non ci limitiamo quindi a cercare matrici di provenienza per ogni fatto modaiolo che si diffonde, cogliamo più semplicemente l’aspetto ironico e sarcastico della questione, rimanendo persuasi dall’idea che nella semplicità risiede l’estrema eleganza. Lo affermava Ovidio duemila anni fa, ed è legge universale.
Ma noi vi lasciamo con una domanda, dalla tempra umoristica e ironica: saranno questi gli italiani che domani andranno alle urne?
Il Natale è, da sempre, il tempo della famiglia, degli amici, del buon cibo. Ma…
Con l'avvicinarsi del Natale, la corsa ai regali entra nel vivo, e tra le tante…
É arrivato quel periodo magico dell’anno, le feste di natale, fatte di cene di lavoro,…
L’Assessorato regionale dell’Istruzione ha recentemente approvato il piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica…
Approfittando delle festività natalizie, molti siciliani si preparano a spostarsi in auto per raggiungere parenti…
Inclusività, questa è la parola chiave per descrivere un buon piano d'istruzione. Ogni scuola dovrebbe garantire…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy