Cinque candidati alla presidenza per una sola poltrona: quest’oggi l’atteso giorno per l’elezione del nuovo presidente di Sala d’Ercole e dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS).
Si combatte contro l’astensionismo nella regione Sicilia con i voti che, secondo le prime rilevazioni di questa mattina, si attestavano al 10,8% alle ore 12.00. Numeri ancora più bassi rispetto a cinque anni fa, quando alla stessa ora era stata l’11,23% la quota degli elettori presenti alle urne.
Il rischio, anche stavolta, è quello di ritrovarsi con meno della metà degli elettori in visita nei seggi comunali. Numeri alla mano, infatti, nel 2012 solo il 47,07% si recò alle urne per esprimere la propria preferenza per i candidati alla presidenza; quest’anno, i primi dati non promettono nulla di nuovo e con ogni probabilità saranno ancora inferiori alla metà rispetto agli oltre 4 milioni e mezzo degli aventi diritto.
I seggi chiuderanno questa sera allo scoccare delle ore 22, cui seguiranno i primi exit pool; solo domattina alle ore 8 invece inizierà lo spoglio vero e proprio delle schede di colore giallo, con la mancata modifica delle legge elettorale siciliana che ha portato ad ampie e ulteriori discussioni, circa sicurezza e presunti brogli elettorali. Non sono previsti ballottaggi, vincerà chi tra i cinque candidati riceverà più preferenze dagli elettori.
Un popolo siciliano che esce probabilmente turbato dalle ultime settimane, con scontri verbali tra candidati, scandali e insicurezze; quest’ultime non assicurano un futuro roseo all’isola e non rassicurano i cittadini che preferiscono non recarsi alle urne: disinteresse o astensionismo ponderato?
AGGIORNAMENTO: ELEZIONI SICILIA – Seconda rilevazione alle 19: affluenza ancora sotto rispetto al 2012