Abbiamo già parlato delle molteplici opportunità lavorative per i laureati in campo umanistico e per chi si laurea nel settore economico e giuridico, ma numerose sono le possibilità anche per chi ha intrapreso la carriera scientifica.
Laurearsi in un settore scientifico significa poter avere degli sbocchi lavorativi molteplici, spesso anche lontani dal settore in questione, ma ciò comporta anche la necessità di saper conciliare la logica con le competenze tecniche.
Stando a quanto riportato da “Il Sole 24 Ore” secondo i dati AlmaLaurea ad avere maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro sono i laureati in area matematica, fisica e informatica. La buona notizia riguarda anche solo chi è in possesso della laurea triennale, sono infatti il 28,6% dei laureati di primo livello a trovare lavoro subito dopo il conseguimento del titolo. Il numero sale se si considerano i laureati di magistrale, infatti si arriva all’83,5% di occupati e di questi il 29,9% con impiego stabile.
Ma ci sono anche altri settori che, ad un anno dal conseguimento del titolo magistrale, vedono i neolaureati assunti. Si tratta di coloro che hanno seguito il percorso chimico-farmaceutico e agrario, ottenendo un impiego nel 79,7% e nel 68,2% dei casi.
A distanza di anni dal titolo di laurea magistrale i matematici e i fisici hanno opportunità d’impiego maggiori e con guadagni più alti.
Tra le figure maggiormente richieste in questi settori ci sono:
- Data Scientist;
- Business Intelligence Analyst;
- Agrario;
- Consulente Marketing;
- Addetto\tecnico al controllo qualità.