Le dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione e del Merito in merito.
dispersione scolastica
Questo è quanto emerge da un report di Save the Children. La Sicilia è al primo posto per dispersione scolastica, seguita da Calabria e Puglia.
Circa 250 milioni di euro destinati alle scuole siciliane. Serviranno per il miglioramento delle infrastrutture, delle dotazioni tecnologiche e per contrastare l'elevato livello di dispersione scolastica.
Il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto a proposito della dispersione scolastica dichiarando che secondo lui "va ridotto il numero delle classi per aumentarne la qualità".
La dispersione scolastica potrebbe determinare la revoca del Rdc per molte famiglie italiane: lo studio.
In Sicilia l'abbandono scolastico raggiunge cifre record. La percentuale di studenti che si ferma prima del diploma è 10 punti sopra la media.
Genitori e garanti di minori si sono rifiutati di mandare i propri figli a scuola, nonostante gli istituti fossero in funzione. Accusati adesso dalle Forze dell'Ordine di "dispersione scolastica".
Secondo un sondaggio svolto per Save the Children e condotto da Ipsos, la didattica online avrebbe aumentato il divario tra scuola e ragazzi, talvolta aggravando la piaga della dispersione scolastica.
Dispersione scolastica: indagati i genitori di alcuni bambini e ragazzi che non frequentano le scuole primarie e primarie di secondo grado. Ecco le operazioni e i controlli del Commissariato.
I dati sulla dispersione scolastica sono allarmanti per la Sicilia. Per diminuire il fenomeno, si potrebbero aumentare i servizi forniti e il tempo-scuola.
Dati preoccupanti arrivano dall'Eurostat riguardo la dispersione scolastica in Italia: peggioramento dovuto alla dispersione femminile.
Inizia l'anno scolastico anche in Sicilia. Il decremento della popolazione studentesca coinvolge tutto il Meridione ed è un dato che si ripete negli anni.
Chi la frequenta poco e chi non la frequenta affatto: i dati sulla dispersione scolastica in Sicilia non sono rassicuranti. L’Isola indietro rispetto al Nord e al resto del Sud Italia.
Numerosissimi piccoli stranieri non frequentano la scuola e due ragazze islamiche su tre rimane a casa già dalla prima adolescenza Strappate alla scuola già a 12 o 13 anni al massimo perché i genitori pensano che per una ragazza, destinata a fare la “donna di casa”, studiare sia inutile: è questa la triste situazione di moltissime ragazze straniere che frequentano le scuole italiane
Scuole aperte anche d’estate: la ministra Fedeli annuncia il piano per rivoluzionare il sistema scolastico, ma scoppiano polemiche tra insegnanti e i genitori. Scuole aperte anche durante l’estate? Suona alquanto bizzarro, ma la ministra Valeria Fedeli sta pensando ad un piano, sul quale dei tecnici stanno già lavorando, per rivoluzionare il sistema scolastico. Pare, infatti, che siano moltissimi
I dati Eurostar parlano chiaro: l’Italia occupa le ultime posizioni nella classifica dei paesi europei per percentuale di laureati. Nonostante il pessimo risultato e considerato che si è raggiunto in anticipo l’obiettivo minimo prefissato per il 2020, si spera di fare meglio nel futuro. I dati diffusi dall’Ufficio Statistico dell’Unione Europea (Eurostat) si
La “dispersione accademica” non si ferma, propagandosi in tutta la nazione: negli anni precedenti si è vista la Sardegna, spiccare per la maggior percentuale di studenti che lasciano per sempre i libri; stavolta ad esserne il simbolo è la Sicilia, con oltre il 25%. Si tratta di un fenomeno che colpisce gli studenti che fanno parte di un nucleo familiare instabile, da un punto di vista
Torna a palermo la ministra Giannini e lo fa nel corso di un’intervista con gli studenti. Nel 2013, quando non era ancora ministro, aveva fatto delle promesse agli studenti, tramite il sito Skuola.net, affermando che se fosse diventato ministro, avrebbe migliorato diverse cose secondo le priorità degli studenti. Adesso, dopo due anni, Stefania Giannini fa un bilancio sulle promesse di