L'emergenza Coronavirus sembra aver influenzato non soltanto la fruizione degli atenei ma anche le loro scelte: sono 206, in totale, le proposte di attivazione di nuovi corsi di laurea. I dettagli.
CUN
Vqr, e reclutamento, dottorati, in una conferenza a Catania sono stati illustrati i ‘cantieri aperti’ dell’università italiana dal presidente del Cun Antonio Vicino.
L'incontro verrà tenuto dal presidente del Consiglio universitario nazionale, il professor Antonio Vicino. Sarà presente anche il rettore Francesco Priolo.
Rettori e Consiglio Universitario criticano aspramente le politiche del governo italiano per l'Alta Formazione.
Aumentati i fondi rispetto all'anno scorso, ma buona parte di essi è vincolata a progetti quali dipartimenti d'eccellenza o apertura di sedi all'estero, mentre la spesa corrente delle università non viene toccata e si rischia di non avere le risorse per pagare i docenti.
Un professore dell'Università di Catania è stato eletto nel Cun.
Aumenta il Fondo di finanziamento ordinario per i nostri atenei, ma i fondi in più saranno vincolati da una serie specifiche di norme che, denuncia il Cun, annullano l'effettiva disponibilità di maggiori risorse disponibili.
La nuova Presidente del Consiglio Universitario Nazionale è la professoressa Carla Barbati, ordinaria di diritto amministrativo. “A lei – dichiara la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli – vanno i miei auguri di buon lavoro. Con l’occasione ringrazio anche il Presidente uscente, il professor Andrea Lenzi, per il suo impegno e per il lavoro fatto fino ad oggi
All’interno dell’ateneo catanese, continua la querelle legata alla mancata possibilità di ripetere gli esami con esito positivo, dopo la presa di posizione da parte del CUN. A prendere parola stavolta, dopo i botta e risposta da parte dei senatori e consiglieri d’amministrazione, è direttamente l’Università di Catania, attraverso una nota ricevuta che pubblichiamo
Grande stupore e malcontento è stato manifestato dagli studenti dell’Università di Catania che, pochi giorni fa, hanno appreso del recente divieto del Consiglio Universitario Nazionale: non sarà più possibile ripetere esami già superati. Ricordiamo che il Senato Accademico dell’Università di Catania si è riunito, in data 27/02/15, per discutere sulle direttive del Ministero e sulla
Con un Regolamento del 4 giugno 1938, il Consiglio Universitario Nazionale nega la possibilità di ripetere esami già superati. Gli Atenei di Catania e di Perugia erano stati gli ultimi a dare questa opportunità, ma con la ratifica del 14 gennaio la situazione cambierà. È vietato ripetere gli esami già verbalizzati: è questo il messaggio che arriva direttamente dal CUN, il Consiglio Universitario
Novità per l’Università di Catania, è stato eletto un nuovo rappresentante dei professori ordinari per l’area di Scienze Chimiche. Il prof. Roberto Purrello, ordinario di Chimica generale e inorganica dell’Università di Catania, è stato eletto rappresentante dei professori ordinari dell’area 03 – Scienze chimiche alle recenti elezioni per il rinnovo delle componenti
Si voterà da oggi a giovedì 29 gennaio 2015, si terranno le elezioni delle componenti del Consiglio Universitario Nazionale (Cun). Saranno eletti, mediante il sistema di voto telematico, 25 rappresentanti (8 professori di I fascia; 7 professori di II fascia; 7 ricercatori universitari e 3 rappresentanti del personale tecnico amministrativo). Le candidature sono disponibili sul sito dedicato a
Una ricerca nazionale, condotta su un campione di 19oo neodiplomati. A cura del Cun, i risultati svelano come il 22 per cento dei 19 enni sbaglia la scelta del corso di laurea. I motivi sarebbero riconducibili al “cattiv0 orientamento”. Una ricerca condotta su un campione di 1900 neodiplomati nel 2012 fa luce sulle scelte e le difficoltà dei neodiplomati sul loro futuro e sulla
Il Cun segnala l’ineludibilità di provvedimenti che provvedano al rifinanziamento del sistema, provato da anni di tagli, e la necessità di potenziare il sistema anche per quanto riguarda le risorse umane. Nel nuovo documento si legge infatti che è prioritario «affrontare l’attuale condizione di gravissima carenza di personale se si vuole evitare che il sistema universitario pubblico si avviti in
Ecco svelato il motivo della recente antifona: ”Studiare è solo una perdita di tempo” Al giorno d’oggi, il numero dei neo-diplomati che non scelgono l’università è salito drasticamente, ai 19enni, il cui numero è rimasto stabile negli ultimi 5 anni, la laurea interessa sempre meno: le iscrizioni sono calate del 4% in tre anni: dal 51% nel 2007-2008 al 47% nel 2010-2011. Ormai in dieci anni gli