Maturità 2026: l’avvio del percorso passa attraverso una serie di scadenze fondamentali definite dal Ministero dell’Istruzione. Tra queste, la più importante, la data entro cui presentare la domanda di partecipazione all’esame di Stato, il cui termine per i candidati esterni è fissato al 12 dicembre 2025. Una procedura da seguire con particolare attenzione, soprattutto per chi deve anche provvedere al pagamento della tassa d’esame. Di seguito tutte le informazioni a riguardo.
Maturità 2026: le scadenze da rispettare
Il Ministero ha fissato un calendario preciso per l’ammissione all’Esame di Stato. La domanda dei candidati esterni deve essere inviata entro il 12 dicembre 2025, mentre le richieste tardive sono ammesse solo in presenza di motivi gravi e documentati tra il 15 dicembre 2025 e il 2 febbraio 2026. È prevista inoltre una scadenza intermedia, fissata per il 24 marzo 2026, dedicata agli studenti che interrompono la frequenza tra il 2 febbraio e il 15 marzo. Una serie di date pensate per garantire agli studenti un accesso equo all’esame anche in presenza di situazioni particolari.
Maturità 2026: come compilare la domanda
Per facilitare l’intero processo, il Ministero he previsto a disposizione dei maturandi che si presentano da esterni, una piattaforma online accessibile tramite SPID, CIE o eIDAS. Una volta effettuato l’accesso, viene richiesto di verificare e, se necessario, aggiornare i dati personali prima di procedere con la compilazione, così da evitare errori e completare correttamente l’Abilitazione al servizio. Il percorso è guidato e suddiviso in passaggi chiari: accesso con credenziali digitali, conferma delle informazioni e invio della domanda. Un sistema pensato per accompagnare anche chi ha meno familiarità con i servizi digitali.
Maturità 2026: la tassa d’esame
Per completare la procedura d’iscrizione, il pagamento della tassa d’esame è obbligatorio e deve essere effettuato contestualmente alla presentazione della domanda. La modalità più immediata è mediante PagoPA, integrata direttamente nella piattaforma e verificata in automatico. In alternativa, è possibile versare l’importo tramite bollettino postale o bonifico bancario, allegando la ricevuta nell’apposita sezione “documenti” per completare correttamente la richiesta. Per chi presenta domande tardive, è indispensabile allegare la documentazione che giustifica il ritardo, mentre chi interrompe la frequenza scolastica può contare sulla scadenza del 24 marzo come ultima opportunità per partecipare all’Esame di Stato 2026.













