Vi siete mai chiesti quanto costa ottenere una laurea? In termini di impegno, studio e sacrifici tantissimo, ed in termini economici? Certamente, occorre fare una distinzione tra chi ha la fortuna di vivere in famiglia in una città sede di ateneo e chi invece vive fuori sede.
Mentre per i primi, infatti, le spese riguardano soltanto le tasse e i libri, per gli studenti fuori sede si aggiungono gli affitti, la spesa al supermercato, le bollette, i trasporti urbani e le spese per tornare a casa. Come riportato sul Corriere.it, secondo i dati Istat, si calcola che gli studenti in sede spendono in totale circa 3mila euro l’anno, mentre i fuori sede secondo Federconsumatori addirittura tre volte tanto: circa 9mila euro l’anno.
A far lievitare la spesa annuale degli studenti fuori sede è ovviamente soprattutto l’affitto dell’alloggio, il quale lievita per gli studenti che abitano in grandi città come Roma, Bologna e Milano, dove i prezzi per una camera singola difficilmente scendono sotto i 450 euro al mese. Ciò significa che per ottenere una laurea triennale, uno studente fuori sede spende circa 27mila euro, che diventano 45mila se decide di proseguire con la specialistica.
È chiaro che non tutte le famiglie possono permetterselo. Tra le famiglie a basso reddito, infatti, i giovani, in mancanza di adeguata borse di studio, sono più scoraggiati. Secondo dati Istat, inoltre, tra i motivi dell’abbandono universitario, il 10% dei giovani dichiara di averlo fatto perché le spese erano troppo elevate ed il 30% per andare direttamente alla ricerca di un lavoro.
La soluzione per scoraggiare tale fenomeno è quello di investire maggiormente sull’istruzione, attraverso incentivi e borse di studio che garantiscano anche agli studenti meno abbienti il diritto allo studio. I dati Ocse mostrano che in Italia, la spesa pubblica annuale per studente universitario è pari a 9.352 euro, contro una media europea di 13.125. Ciò significa che lo Stato italiano non investe ancora abbastanza.