Attualmente, presso la Commissione Cultura della Camera, è in discussione una proposta di legge, che potrebbe segnare un ulteriore cambiamento nel mondo della scuola. Si tratta, nello specifico, di un’iniziativa promossa dalla Lega e firmata dalla deputata Giovanna Miele, che mira a ridefinire il ruolo degli insegnanti di sostegno, introducendo una nuova denominazione: docente per l’inclusione.
La nuova figura scolastica
L’insegnante di sostegno cambia nome! L’idea proposta nasce dall’esigenza di andare oltre l’attuale concezione del sostegno, troppo spesso interpretato come un intervento rivolto esclusivamente agli alunni con disabilità.
La nuova proposta di legge tende invece a sottolineare come questi docenti svolgano un ruolo molto più ampio all’interno della classe, contribuendo a costruire un ambiente scolastico più inclusivo, attento ai bisogni di tutti. Come viene spiegato nella presentazione del disegno di legge, la proposta si inserisce pienamente nel quadro dei principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, oltre che nelle linee guida nazionali sull’inclusione scolastica.
I due articoli del disegno di legge
Il nuovo disegno di legge si compone di ben due articoli. Il primo stabilisce che la dicitura di docente di sostegno venga sostituita in tutti i documenti ufficiali con docente per l’inclusione, affidando al Ministro dell’Istruzione e del Merito il compito di dare attuazione concreta alla disposizione. D’altra parte, il secondo articolo introduce invece la consueta clausola di invarianza finanziaria, precisando che la riforma non comporterà nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.











