Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato la firma del contratto di servizio tra la Regione e l’Ast, relativo allo svolgimento dei servizi “in house”. Essenzialmente si tratta dell’ultimo importante passo un un lungo processo voluto dal governo regionale, finalizzato al rilancio dell’azienda e alla tutela dei posti di lavoro esistenti. Il contratto sarà operativo dal 1° luglio prossimo.
Nuove tratte AST in arrivo
All’Ast sono stati assegnati 11,8 milioni di chilometri di tratte, mentre la scorsa settimana, l’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità aveva conferito il servizio di trasporto pubblico locale extraurbano in Sicilia ai quattro consorzi vincitori dei rispettivi lotti.
“Con la firma del contratto – commenta l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino – si definisce il nuovo assetto di Ast, con il quale la Regione ha inaugurato un cambio di paradigma, condizionando il passaggio in house all’approvazione di un piano di risanamento validato da un attestatore indipendente, fatto che costituisce garanzia di un prudente impiego delle risorse pubbliche destinate all’azienda. Ringrazio il presidente di Ast Alessandro Virgara, per l’efficace impegno con il quale ha accettato questa importante sfida che potrà diventare una best practice anche per il futuro”.
Un ruolo più centrale per l’Ast
La firma del contratto è arrivata dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri della norma, redatta dagli assessorati dell’Economia e delle Infrastrutture, che fa parte del collegato alla legge di stabilità. Tale norma riguarda le compensazioni per i servizi aggiuntivi che l’Ast fornirà alla Regione.
“L’Ast è un’azienda fondamentale per la Regione”, ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò. “Negli scorsi mesi non sono mancati i servizi realizzati prontamente in occasione di emergenze. E proprio per questo abbiamo immaginato di valorizzare questi servizi con specifiche previsioni normative che mirino a riconoscere il ruolo fondamentale del servizio pubblico nel trasporto extraurbano regionale”.