Sabato 22 e domenica 23 tornano le attese Giornate FAI di primavera, un evento che permetterà di scoprire e visitare oltre 700 luoghi storici e culturali in ben 360 città italiane. In queste giornate speciali, il Fondo Ambiente Italiano (FAI) offre a residenti e turisti l’opportunità unica di esplorare il patrimonio artistico e paesaggistico della Sicilia, molte delle quali solitamente non accessibili al pubblico.
Le Giornate FAI sono una vera e propria occasione per conoscere meglio la storia e la cultura della città , visitando luoghi affascinanti che custodiscono storie incredibili e bellezze che spesso sfuggono alla vista del grande pubblico. A Catania, i luoghi aperti al pubblico includono chiese storiche, palazzi nobiliari, caserme, e musei che raccontano secoli di tradizioni e storie siciliane.
Obiettivi associazione FAI
Quest’anno, le Giornate FAI di primavera acquistano un significato ancora più speciale, in quanto celebrano un importante traguardo, il cinquantesimo anniversario della fondazione del Fondo Ambiente Italiano (FAI). Nato nel 1975 grazie all’impegno visionario di Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli. Il FAI si è da subito posto l’ambizioso obiettivo di tutelare e valorizzare il ricco patrimonio storico, culturale e paesaggistico dell’Italia, uno dei paesi più ricchi di bellezze artistiche e naturali al mondo.
La missione del FAI è sempre stata quella di preservare luoghi di grande valore storico e artistico, molti dei quali altrimenti sarebbero a rischio di abbandono o degrado, e di renderli accessibili al pubblico, affinché possano essere apprezzati non solo dai cittadini, ma anche dalle generazioni future.
Luoghi aperti e visitabili a Catania
Tra i tanti luoghi aperti in occasione del Fai di primavera a Catania si potranno visitare:
- Atelier dell’artista Giovanna Brogna Sonnino,
- Casa del Vaccarini,
- Musei dei saperi e delle mirablia siciliane,
- terme romane della Rotonda,
- Palazzo degli Elefanti,
- Banca d’Italia- filiale di Catania,
- Chiesa di San Francesco Borgia,
- Piano nobile del Palazzo Mannino Acampora,
- Appartamenti del Vescovo,
- Villa Gravina a San Gregorio di Catania,
- Archivio storico e aula magna dell’Università di Catania,
- Fineco Center presso Villa Bonajuto.













