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Scuola, calo dei contributi volontari: 48 milioni di euro in meno nel 2023

Un'analisi dei bilanci scolastici del 2023, di oltre 2 mila istituti, rivela un drastico calo dei contributi volontari da parte delle famiglie e imprese.

Nel 2023 i versamenti volontari dei genitori sono diminuiti del 17% rispetto al 2019, per un totale di 48 milioni di euro in meno. La riduzione è stata registrata contemporaneamente ad un aumento delle spese sostenute dalle famiglie per viaggi d’istruzione, visite e stage all’estero, i quali hanno raggiunto i 754 milioni di euro.

I contributi volontari delle famiglie sono fondamentali per sostenere gli studenti in difficoltà economica e garantire loro la partecipazione a tutte le attività scolastiche, ma attenzione, non va inteso come una “tassa d’iscrizione e frequenza scolastica”, il versamento da parte delle famiglie non è stabilito da nessuna norma di legge, restando in tutto e per tutto un atto volontario da parte delle famiglie stesse.

A cosa servono i fondi dei contributi scolastici

Il contributo volontario può essere utilizzato dalle scuole per i seguenti scopi:

  • Innovazione tecnologica: acquisto o noleggio di attrezzature informatiche in genere (ad esempio, PC, videoproiettori, stampanti, cartucce, software, ecc.); pagamento canoni e interventi di manutenzione e assistenza nei laboratori didattici; pagamento canone connessione internet; pagamento canone noleggio fotocopiatori, ecc.;
  • Ampliamento dell’offerta formativa: progetti vari relativi alla didattica curricolare ed extracurricolare (ad esempio, pagamento esperti esterni, rinnovo biblioteche di classe e di plesso, potenziamento progetti lingue straniere, fotocopie per produzione monografie, approfondimenti e verifiche, materiale e strumentazione varia ad uso collettivo per la realizzazione dei progetti didattici, ecc.)

I contributi raccolti devono utilizzati esclusivamente per interventi di ampliamento dell’offerta culturale e formativa e non per attività di funzionamento ordinario e amministrativo.

Un calo drastico

Il calo maggiore è stato registrato nelle regioni del Sud Italia, ma non solo, tra le riduzioni maggiori si registrano infatti: il liceo classico Empedocle di Agrigento (-24%), l’istituto comprensivo di Passirano (-29%) e l’istituto tecnico Lombardo Radice di Roma (-28%). Le sponsorizzazioni private da parte delle aziende hanno subito, pure loro, una notevole riduzione, del ben 11,5%, attestandosi a circa 887mila.

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