La Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) ha dato il via libera al disegno di legge proposto dal Movimento 5 Stelle che prevede il divieto dell’uso di apparecchiature digitali e telefonini per i bambini fino ai tre anni. Inoltre, il disegno di legge prevede forti limitazioni per il loro utilizzo durante l’età adolescenziale. Il testo, a prima firma del deputato pediatra Carlo Gilistro, ha ottenuto l’unanimità dei presenti in commissione e sarà ora sottoposto all’esame dell’aula.
La proposta mira a sensibilizzare e a delegare al Parlamento nazionale il compito di varare una legge a tutela della salute psico-fisica dei più piccoli. Inoltre, prevede il lancio di una massiccia campagna di informazione volta a sottolineare la pericolosità dell’abuso di dispositivi digitali da parte dei bambini in età prescolare.
Il deputato Carlo Gilistro, promotore del disegno di legge, ha sottolineato come l’obiettivo principale non sia tanto il controllo rigido del divieto quanto piuttosto la sensibilizzazione dei genitori sull’uso eccessivo di smartphone e tablet per intrattenere i bambini.
“Siamo consapevoli – spiega Gilistro – che un divieto del genere è difficile da fare rispettare e quindi da sanzionare: ma la nostra vuole essere soprattutto una provocazione, un disperato grido d’allarme che risuoni forte nelle orecchie dei genitori che molto spesso scambiano un cellulare per un baby-sitter e per tenerli buoni affidano ai propri figli, anche molto piccoli, uno smartphone o un iPad, non sapendo che rischiano di minare per sempre la loro salute psico-fisica. Ai signori del web diciamo che non abbiamo figli da buttare e che siamo disposti a tutto per tutelarne la salute fisica e mentale.”
Grazie alla sua esperienza di pediatra, Gilistro ha osservato i danni che l’abuso di dispositivi digitali può causare nei bambini piccoli. Tra questi, l’ansia, problemi di sviluppo e disturbi del sonno sono solo alcune delle conseguenze che potrebbero essere evitate attraverso una maggiore consapevolezza dei genitori.
Nel suo intervento, Gilistro ha messo in luce i gravi danni psicofisici che l’uso precoce ed eccessivo di apparecchiature digitali può provocare nei bambini. “Ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti, disturbi del sonno, alterazioni dell’umore, ritardato sviluppo del linguaggio, tachicardia, azzeramento, o quasi, dei rapporti sociali”, ha affermato Gilistro, elencando i più comuni effetti negativi.
Tra i casi clinici osservati, il deputato ha citato il caso di una bambina che, a causa dell’ansia, ha rifiutato di andare a scuola per un lungo periodo. Altri bambini, invece, mostrano sintomi ricorrenti di malessere durante le ore scolastiche, tutti potenzialmente legati all’abuso di dispositivi digitali.
Il disegno di legge si propone dunque non solo di regolamentare l’uso di smartphone e tablet, ma anche di avviare una seria campagna di informazione che miri a educare i genitori sui pericoli nascosti dietro l’uso inappropriato di queste tecnologie fin dalla tenera età.
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