Carta del docente 2024/2025: La carta del docente, attiva dal 2015/16 grazie alla legge “La Buona Scuola”, rappresenta un’importante opportunità per i docenti di ruolo in Italia. Questo bonus annuale, fino a 500 euro, è destinato all’autoformazione e all’aggiornamento professionale. Con l’avvicinarsi dell’anno scolastico 2024/2025, emergono alcune novità e incertezze riguardanti l’importo e le modalità di accesso.
Accedendo al sito ufficiale della Carta del Docente, gli insegnanti hanno notato da alcune settimane un messaggio che segnala la conclusione dell’iniziativa per l’anno scolastico 2023/2024 e anticipa l’inizio della nuova edizione per il 2024/2025. Sebbene la riattivazione del bonus sembri confermata, ci sono ancora molte incognite, in particolare riguardo alla possibile decurtazione del bonus, che non è stata ufficialmente comunicata. Secondo alcune stime, il bonus potrebbe ridursi a 425 euro, con una decurtazione prevista di circa 75 euro.
Oltre alle incertezze sull’importo, i ritardi nell’accredito del bonus stanno generando preoccupazione e malumore tra i docenti. Lo scorso anno, l’accredito avvenne il 27 settembre, ma quest’anno non è ancora stata fornita una data precisa. Questo ritardo potrebbe creare difficoltà a quegli insegnanti che devono effettuare pagamenti per percorsi di abilitazione, formazione o aggiornamento professionale.
Un’altra novità significativa per l’anno scolastico 2024/2025 riguarda i docenti supplenti. Mentre nel 2023/2024 il decreto Infrazioni permetteva anche ai supplenti di accedere al bonus, per il nuovo anno scolastico non esiste una normativa analoga. Di conseguenza, i supplenti al 31 agosto 2025 non potranno beneficiare di questa opportunità, escludendoli di fatto da un sostegno importante.
La situazione cambia per i docenti che ottengono il bonus tramite sentenza. In caso di condanna dell’Amministrazione a eseguire il pagamento in forma specifica, l’accredito sulla Carta del Docente avviene direttamente. Il docente deve presentare la richiesta alla Direzione Generale competente del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Al contrario, se la sentenza prevede un risarcimento per equivalente, ad esempio per i docenti che hanno lasciato il sistema scolastico, la Direzione Generale provvederà attraverso gli Ambiti territoriali competenti.
L’incertezza riguardo la Carta del Docente 2024/2025 preoccupa quindi i docenti italiani, tra ritardi nell’accredito e decurtazioni non confermate ufficialmente.
25 aprile, una della ricorrenze più sentite in Italia: la Festa della Liberazione. Il ricordo…
La polizia nelle scorse ore si è occupata di portare avanti una vasta e complicata…
Bonus bebè 2025: Il bonus bebè è un aiuto economico che la Regione Siciliana concede…
Anche in Sicilia il caro affitti si fa sentire. Negli ultimi quattro anni infatti, il…
Una banda di ‘vendicatori’ ha sequestrato, bloccato, colpito con calci e pugni e rapinato di…
Con l’estate alle porte, il mare chiama. Ma non tutto il litorale risponde allo stesso…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy