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Catania, piste chiuse e scioperi aerei: cosa possono fare i viaggiatori

Catania, continuano i disagi all'aeroporto: piste chiuse e scioperi aerei, ecco cosa possono fare i viaggiatori

A causa dell’eruzione dell’Etna, la pista dell’aeroporto di Catania è stata chiusa, aggravando ulteriormente i disagi già in corso per lo sciopero aereo in Italia. Gli scioperi coinvolgono gli aeroporti di Bologna, Venezia, Linate, Malpensa e Fiumicino, causando numerosi voli cancellati e ritardi.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare i voli coinvolti in anticipo, cercando di assistere i passeggeri offrendo voli alternativi, come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Tuttavia, i passeggeri si trovano spesso in situazioni di grande difficoltà. In questi casi, i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria, ma possono acquistare a proprie spese un volo alternativo, anche con compagnie diverse.

Le spese sostenute per voli alternativi, altri mezzi di trasporto, notti extra in hotel e pasti possono essere rimborsate. Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso, ha evidenziato l’aumento dei disservizi aerei nonostante la crescita delle offerte di destinazioni da parte delle compagnie. In caso di sciopero e chiusura dell’aeroporto di Catania, i passeggeri possono sostituirsi all’assistenza della compagnia e sostenere tutte le spese necessarie per raggiungere la meta prefissata, per poi avviare un reclamo di rimborso.

D’Angelo ha chiarito che i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, ma possono ottenere il rimborso delle spese comprovate da scontrini e fatture.


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