L’ex struttura ospedaliera, chiusa dal 2019, è destinata a diventare il nuovo centro museale dell’Etna. I lavori, dal valore di 14 milioni di euro, prevedono la realizzazione di un’opera ambiziosa suddivisa su 3 livelli con tante attività interattive e coinvolgenti degne di un museo moderno. Tuttavia, ad oggi l’ex ospedale Vittorio Emanuele versa in condizioni che non lasciano ben sperare per il suo futuro. Furti, incendi e atti vandalici stanno diventando una norma per la struttura.
L’appello del presidente della commissione al patrimonio
Il presidente della commissione comunale al patrimonio Andrea Cardello ha lanciato un appello per la tutela dello stabilimento. “La storia ultrasecolare dell’ex ospedale Vittorio Emanuele di Catania – dichiara Cardello – rischia di fare una brutta fine. Appena una settimana fa un furto al suo interno è stato fermato grazie al tempestivo intervento della polizia e al senso civico di un cittadino —. Analogamente, continua Cardello — Lo scorso aprile, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per domare un grosso incendio scoppiato nel cortile. Parliamo di segnali inequivocabili che devono essere compresi con la giusta attenzione”.
A Catania, dall’ex fabbrica del viale Africa fino al PalaNesima, abbiamo troppi esempi di strutture, pubbliche o private, chiuse e che sono state sistematicamente vandalizzate e depredate. L’ex ospedale Vittorio Emanuele dev’essere un vanto per tutta Catania e non l’ennesimo simbolo di cui vergognarsi” conclude il presidente.