Scoperta in Sicilia un'università "fantasma": l'ente italo-bosniaco è finto e gli studenti sono disperati. Arrivano i primi indagati.
Una notizia che sta facendo il giro da diversi giorni e che sta facendo disperare diversi studenti che sono caduti nella truffa. Si tratta della finta università italo-bosniaca Jean Monnet di Palermo, alla quale si erano iscritti un migliaio di studenti che purtroppo hanno perso tempo e denaro.
Infatti, come è stato rilevato in seguito alle indagini che hanno smascherato l’università fantasma, il titolo di laurea ottenuto dagli studenti è falso. L’inizio della storia risale a un po’ di tempo fa, a partire dalla segnalazione di alcuni studenti che ha fatto partire le indagini. Nel frattempo, il 6 marzo le autorità sono arrivati ai primi indagati della vicenda. Si tratta di Salvatore Messina, il figlio Dario e Alessio Culotta. Secondo la Procura di Palermo e la Guardia di Finanza, l’accusa per loro è quella di truffa, riciclaggio e omessa dichiarazione fiscale. Infatti, sembrerebbe che i pagamenti “viaggiassero” dall’Italia alla Bosnia, passando per Londra per poi ritornare in Italia.
La falsa università sarebbe stata una sede italiana dell’Università di Goradze, in Bosnia Erzegovina. A rimanere truffati sono stati circa mille studenti iscritti ai corsi di Medicina, Fisioterapia e Infermieristica, i quali avrebbero speso circa 30mila euro. Tuttavia, il finto ateneo non è mai stato autorizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca italiano, mandando in fumo tutti i sacrifici degli studenti.
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