Grazie al Centro dell’associazione Evaluna di Messina, per la prima volta è stato erogato il microcredito di libertà ad una donna vittima di violenza, seguita dai servizi sociali del Comune di Messina che hanno supportato lei e i suoi figli.
Il microcredito di libertà è un sostegno pensato per promuovere l’autonomia e le potenzialità delle donne. I fondi stanziati per questo strumento ammontano a 3 milioni di euro rutto dell’accordo tra Ministero delle Pari Opportunità, Abi, Federcasse, Caritas e Ente Nazionale del Microcredito.
I fondi ottenuti serviranno a garantire alla donna e ai suoi figli un ambiente di vita più confortevole e fare fronte ai debiti accumulati in seguito all’allontanamento dell’ex compagno. Si tratta di uno strumento per permettere di ricostruire il proprio futuro e quello dei propri figli, ripartendo grazie a questo prestito a tasso agevolato creato per dare opportunità di riscatto a chi normalmente non sarebbe ammesso ad un prestito bancario. “Il microcredito, infatti, — precisa Concetta Restuccia, presidente di Evaluna— può essere erogato, oltre che per fini sociali anche per la creazione di attività di autoimprenditoria, favorendo così l’emancipazione e l’autonomia di chi ha scelto di vivere libera dalla violenza”.