A poche settimane dall'inizio dei festeggiamenti di Sant'Agata, l'Arcivescovo di Catania Luigi Renna invita la comunità cittadina al rispetto della legalità, pulizia per le strade e sicurezza.
Monsignor Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, in vista della Festa di Sant’Agata, che torna in presenza dopo due anni di fermo a causa della pandemia, invita la comunità cittadina catanese a mantenere comportamenti consoni alla legalità, al rispetto delle pulizie delle vie cittadine e allo svolgimento delle celebrazioni in sicurezza.
“La festa di Sant’Agata – dice mons. Renna – esprime tante dimensioni che iniziano da quella religiosa e coinvolgono di necessità quella civile. Essa esprime la storia e l’identità di un intero popolo. Si richiama spesso a proposito della festa di Sant’Agata la tradizione ma questo non significa che la festa debba essere “pietrificata”. La tradizione è la base sulla quale si muove la coscienza della comunità religiosa e, appunto, civile“.
“Sant’Agata vive nel cuore dei suoi fedeli qui ed adesso, – ha continuato Monsignore – non si tratta di ripetere formule e riti che non avrebbero più significato, ma di far “camminare” Sant’Agata per le vie di questa città, che è poi la sua città. In altri termini, tradizione non significa blocco, ma fondamento per il cammino che la Città intera ed ognuno di noi deve fare. È significativo che giorno 3 febbraio si onori la Santa con l’offerta della cera, quasi venendo a Lei da ogni parte della città. I giorni successivi è la Santa che viene a trovarci nel cosiddetto giro esterno ed in quello interno. Come dobbiamo fare trovare la nostra città e come dobbiamo farci trovare noi? Innanzitutto, una città pulita. Pulita nelle strade e pulita nei comportamenti umani“.
“La festa – ha continuato l’Arcivescovo – deve svolgersi nella legalità più assoluta, esempio di come si può fare una grande festa di popolo nel rispetto delle regole, quindi in base a gare per l’affidamento dei vari servizi, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, che qui si ringraziano in maniera sentita“.
Inoltre, un altro punto importante per il prelato ricade sul principio di legalità, che deve essere assunto come impegno e accostarsi di pari passo alla sicurezza, perché i festeggiamenti di Sant’Agata, oltre a portare gioie e speranze nei cuori dei suoi devoti, devono essere anche sicuri.
“Legalità e sicurezza – conclude Monsignor Renna – vanno di pari passo. Si spiegano così le decisioni in ordine ai fuochi artificiali, specie quello della sera del 3 febbraio. Questo anno i fuochi saranno svolti secondo le prescrizioni di sicurezza dettati dagli organi di governo: è un atto di amore che dobbiamo a Sant’Agata ed alla nostra città. La sera del 3 febbraio, poi, sarà ricordata la storia di Sant’Agata: la donna testimone della fede, la donna che affronta la violenza, la donna che difende il suo territorio”.
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